È l’anno delle castagne: produzione record e prezzi in calo dopo la crisi
«Così belle e sane non si vedevano da tantissimi anni, almeno dal 2008, prima della diffusione su larga scala del cinipide Galligeno».
In Toscana – tra i principali areali produttivi – dal Mugello alla Lunigiana, dalla montagna aretina a quella amiatina e pistoiese, dalla Garfagnana all’Alta Versilia, è una stagione d’oro per la cosiddetta regina del bosco: la castagna.
E così anche in Piemonte – seconda regione produttrice dopo la Campania – in particolare nell’area attorno al capoluogo, dove il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, invita i consumatori ad assaggiare questa annata 2025 «che ha un gusto davvero squisito».
Il clima favorevole porterà a un incremento del 40% del raccolto un in tutta la Toscana che, tra l’altro, vanta cinque produzioni a denominazione di origine (tre per le castagne, due per le farine).
La stagione è stata agevolata dalle piogge generose di agosto che, come nel caso dei funghi, hanno inciso sulla fruttificazione. La conferma arriva dall’associazione Città del Castagno, che descrive una «grande fioritura dei castagni in primavera, seguita da una buona allegagione, che ha permesso la formazione di tanti ricci».
Fonte: Il Sole 24 Ore