Ecco WashG1, adesso Dyson è esperta di lavapavimenti
È passato solo qualche mese dal lancio di V15s Detect Submarine, la prima aspirapolvere due in uno di Dyson, capace di aspirare lo sporco e, con un cambio veloce, lavare il pavimento. Le cose devono essere andate bene visto che adesso tocca a WashG1, il primo dispositivo dell’iconico marchio britannico esclusivamente dedicato al lavaggio. L’innovazione, come sempre, la fa da padrone: passando sulle superfici, WashG1 riesce a separare i residui umidi da quelli secchi, per pulire meglio e smaltire in maniera ottimale lo sporco. Con una singola ricarica di acqua si arriva a coprire una superfice di poco meno di 300 metri quadrati, ben oltre la media delle nostre case. La macchina utilizza due rulli alimentati singolarmente che ruotano in direzioni opposte. Una pompa modulata a impulsi distribuisce l’acqua uniformemente su 26 punti di idratazione, posizionati con precisione lungo l’intera lunghezza di ciascun rullo che è costituito da una microfibra altamente assorbente, con 64.800 filamenti per centimetro quadrato. La combinazione di microfibre ad alta densità e l’applicazione costante di acqua pulita garantiscono l’assorbimento delle fuoriuscite di liquidi, mentre lo sporco secco, i residui solidi e i capelli vengono avvolti dai milioni di filamenti. Gli ingegneri Dyson hanno posizionato due rulli nella parte anteriore e posteriore della macchina, ottenendo un tempo di permanenza più lungo sulle macchie a ogni passata. Il motivo? Far si che non si debba passare due volte sullo stesso punto. Il vassoio per i residui solidi è dotato di una maglia da 500 micron che separa l’acqua sporca dagli elementi più grandi. L’acqua, alimentata da una pompa di estrazione, viene convogliata immediatamente in un serbatoio con una capacità di 0,8 litri, impedendo così il passaggio di residui di grandi dimensioni. Inoltre, WashG1 è stato progettato senza superfici interne taglienti o fessure, riducendo ulteriormente l’accumulo di residui e sporcizia all’interno della macchina. Entrambi i serbatoi presentano delle aperture pensate per agevolare la manutenzione e la pulizia. Dopo l’uso, la modalità di autopulizia satura entrambi i rulli con acqua pulita alla massima potenza, lavando l’intero sistema in vista della sessione di pulizia successiva. Qualcosa di molto simile ai robot automatici casalinghi, almeno quelli dotati di una stazione di lavaggio completa e autopulente. Il Dyson WashG1 vanta anche un sistema di controllo dell’idratazione, per selezionare il livello di umidità desiderato in base al tipo di sporco, di pavimentazione o alle preferenze personali. Una volta scelte, le modalità bassa, media e alta funzionano in modo continuo, fornendo rispettivamente livelli crescenti di idratazione. Ogni modalità ha anche tre ulteriori impostazioni di sensibilità per regolare con precisione la pulizia. Inoltre, un pulsante separato per la modalità “boost” idrata ogni rullo con la massima quantità di acqua quando viene premuto, per rimuovere lo sporco ostinato e le macchie secche. Infine, i rulli: questi si estendono per l’intera larghezza della spazzola, per semplificare la pulizia da bordo a bordo, fino agli angoli. Per ottimizzare la manovrabilità, gli ingegneri di Dyson hanno calibrato ogni motore in modo che funzioni a una velocità costante in base alla modalità di idratazione selezionata. Ciò consente alla macchina di scivolare senza sforzo durante la sessione di pulizia. Utilizzando la tecnologia Dyson Omni-glide, le rotelle garantiscono un maggiore equilibrio e sostegno del peso, mentre l’altezza ridotta della testa della spazzola facilita il raggiungimento dei mobili.
Fonte: Il Sole 24 Ore