Economia circolare, aumenta la raccolta dei rifiuti elettrici
Il trend è positivo: nei primi nove mesi di quest’anno è cresciuta la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 2,4% e sono state raccolte 6.334 tonnellate in più di rifiuti, che vanno a contribuire al totale di 270.684 tonnellate.
A certificare il dato è il Centro coordinamento Raee, consorzio di natura privata partecipato da 14 Sistemi Collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche e punto di riferimento per l’intero settore.
I numeri
La crescita maggiore, come emerge dal rapporto, riguarda il «raggruppamento 4 – IT, elettronica di consumo e Ped con il +5,8%». Trend positivo con oltre 3.533 tonnellate in più rispetto ai primi nove mesi del 2024. In crescita anche la raccolta di altri rifiuti, i cosiddetti R1 e R2 «apparecchi per lo scambio di temperatura con fluidi, che si attestano rispettivamente a +3,7% e +3,3%, pari a 3.353 tonnellate in più per il raggruppamento 2 e 2.607 in più per il raggruppamento 1». A registrare un dato negativo le sorgenti luminose (i rifiuti R5) con un -3,3% e Tv e monitor (i rifiuti R3) con un -9,7%.
Il territorio
A crescere è anche il numero di punti vendita presenti nel territorio italiano: al portale del Centro di coordinamento Raee si contano 15.799 registrazioni.
Guardando i territori, si passa dai 33 punti vendita iscritti della Valle d’Aosta ai 2.892 della Lombardia. «A livello nazionale, si contano 27 punti vendita registrati ogni 100mila abitanti, con i valori più alti in Liguria e Molise, rispettivamente 40 e 39 punti vendita ogni 100mila abitanti, e il valore minimo in Campania, con 12 punti ogni 100mila abitanti».
Fonte: Il Sole 24 Ore