Economia, innovazione e cultura: un premio per le donne ai vertici

Economia, innovazione e cultura: un premio per le donne ai vertici

Per la categoria Innovazione, sono state premiate Marianna Belotti, Payment Expert, Digital Euro, European Central Bank, «una giovane professionista e ricercatrice italiana che mette la propria capacità di innovazione al servizio del processo di integrazione europeo»; Milena Lerario, Amministratore Delegato di E-geos e Senior Vice President Geoinformation per Telespazio, descritta come «un cervello che rientra in Italia portando con sé il valore di un’esperienza internazionale messa al servizio di una azienda fortemente proiettata nel futuro operante nel Mezzogiorno»; Alice Sorrenti, Consulente ambientale presso Ministero dell’Ambiente, Imprenditrice e Ingegnere Sorrenti Impianti, «una giovane ricercatrice che ha immediatamente visto applicati sul campo i risultati del proprio lavoro, rimarcando il valore dell’eccellenza accademica italiana e la sua capacità di impatto per la crescita generale».

Nell’ambito della Formazione e Ricerca è stato celebrato l’impegno di Elza Bontempi, Instm e Laboratorio di Chimica per le Tecnologie, Università degli Studi di Brescia, per la sua «carriera accademica illustre capace di produrre impatti concreti in un campo cruciale per il futuro qual è quello dell’economia circolare», Angela Sara Cacciapuoti, professoressa associata di Quantum Communications and Networks presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, «un’eccellenza nel panorama della ricerca scientifica italiana, attiva in un settore che vede poche donne altrettanto riconosciute su scala internazionale»; e Simonetta Di Pippo, direttrice Space Economy Evolution Lab e professore di Space economy, Sda Bocconi e Presidente D-Orbit, «una scienziata illustre, tra le protagoniste di quella corsa alle stelle che è oggi centrale nel dibattito relativo alle politiche pubbliche, presenti e future. Un modello e una fonte di ispirazione per tante giovani e giovanissime donne che sognano di lasciare il segno nel mondo della ricerca scientifica».

Per il settore dell’Economia sociale, i riconoscimenti sono andati a Antonella De Simone, Amministratrice Delegata Centostorie scarl e responsabile della rete Cleio, «una imprenditrice che ha fatto della cultura e dell’approccio cooperativo all’impresa un motore di crescita personale e collettiva costruendo una rete di presidi culturali in aree di complessità del paese»; Livia Pomodoro, Cattedra Unesco Food systems for Sustainable Development & Social Inclusion e presidente Teatro No’hma, definita «una protagonista della scena pubblica nazionale che ha incarnato, con il proprio stile e il proprio operato, il più alto senso di servizio alle istituzioni. Tutrice del bene comune, in un settore delicatissimo come quello della giustizia minorile, ha rivestito incarichi apicali, contribuendo all’avanzamento della questione femminile in un momento storico in cui le sensibilità erano ben diverse dalle attuali. Il suo impegno per il progresso sociale trova conferma e inedite forme di espressione, in questa seconda fase del proprio impegno pubblico alla guida dello Spazio No’hma»; Maria Chiara Roti, direttrice generale Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia Ets, il cui impegno sociale «ha attraversato fasi diverse che le hanno consentito di acquisire competenze oggi poste al servizio di progetti che prestano, tra gli altri, particolare attenzione alle esigenze del mondo femminile».

A ricevere infine il Premio Speciale della giuria sono state Aurora Caporossi, founder e presidente Animenta e ceo di Comestai, «una giovane creativa, attiva nel campo della comunicazione, che ha messo le proprie capacità al servizio di un progetto dall’elevata valenza sociale fondando una associazione, oggi ente del terzo settore, che si occupa di sensibilizzazione in materia di disturbi alimentari. Animenta, questo il nome dell’organizzazione, è nata in piena pandemia e oggi svolge attività di affiancamento e terapia per persone affette da questo genere di disturbi su tutto il territorio nazionale»; Alice Di Pietro, Cmo & Board Member Skinius – giornalista scientifica, definita «una giovanissima manager che dal suo ingresso all’interno dell’azienda, nel 2014, ha guidato una crescita che supera il 160% scalando 35 posizioni di mercato e portando – in Italia – il numero delle farmacie Skinius – o collegate al marchio – da 8 a 255, oltre ad avere lanciato un programma di distribuzione all’estero, nell’area balcanica. Il suo modello di management è improntato alla gentilezza e alla valorizzazione delle persone»; Isabella Falautano, group chief Sustainability Officer, Angelini Industries, fautrice di una carriera «in cui la sostenibilità e la responsabilità sociale dell’impresa quali elementi strategici sono il faro dell’azione manageriale. Falautano ha all’attivo esperienze presso l’Istituto Affari Internazionali, la World Bank e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre ad aver lavorato per AXA, illimity e Cdp. Dal suo ingresso in Angelini Industries ha restituito al Gruppo un Piano Esg fondato su 4 pilastri e 14 target concreti e misurabili, partendo da purpose e principi comuni in una realtà industriale diversificata. In particolare, oggi il gruppo lavora per contrastare lo stigma legato alla salute mentale e ha avviato un osservatorio sui giovani e la sostenibilità»; Francesca Gori, Accenture – Managing Director- Legal – Middle East and Asia Pacific, che «dal suo arrivo in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti è in prima linea nel supportare importanti misure a sostegno dell’emancipazione femminile, dai luoghi di lavoro misti al programma per la patente di guida alle donne. Gori svolge, pro bono, attività di insegnamento e formazione a sostegno non solo della leadership femminile ma anche per la crescita di studenti o executive dell’area del Golfo che non hanno la possibilità di contatti con il mondo accademico, in particolare europeo».

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Fonte: Il Sole 24 Ore