“Eddington”, confusione e grandi trovate in un film sull’America di oggi

“Eddington”, confusione e grandi trovate in un film sull’America di oggi

Dopo i due film sopracitati, Aster aveva diretto un altro lungometraggio ambizioso e controverso come “Beau ha paura”, in cui dominava il versante grottesco che qui viene ripreso in diversi passaggi: anche per questo “Eddington” è una sorta di commedia nera che ha come assoluto protagonista il nostro presente e i suoi risvolti più farseschi e inquietanti.

Sottotrame pretestuose e sequenze potenti

Film vittima di qualche evidente (e, forse, rovinosa) caduta a causa di un’eccessiva confusione narrativa, “Eddington” è però per tante ragioni un lavoro da difendere e che merita di essere visto con grande attenzione: Aster purtroppo si dilunga seguendo sottotrame un po’ pretestuose (in primis quella di una sorta di guru interpretato da Austin Butler), ma allo stesso tempo non perde mai le redini di un prodotto di notevole originalità e che può dare adito a numerose interpretazioni.

Nonostante i circa 150 minuti di durata, “Eddington” è un film che mantiene alto il ritmo e regala diversi momenti ad altissima tensione, grazie anche alle buone prove di un cast composto da nomi del calibro di Joaquin Phoenix, Pedro Pascal e Emma Stone.

After the Hunt

Altro film che funziona a metà è “After the Hunt” di Luca Guadagnino, presentato fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia.

Protagonista è una professoressa universitaria che si ritrova a un bivio personale e professionale quando una studentessa modello muove un’accusa contro uno dei suoi colleghi: sarà l’inizio di un percorso che rischierà anche di mettere a nudo un oscuro segreto del suo passato.

Fonte: Il Sole 24 Ore