Egm ai raggi X: Officina Stellare ricavi in calo nel primo semestre 2025
Il saldo negativo della gestione finanziaria è passato da 196.700 a 361.100 euro, ma essenzialmente per la presenza di un effetto cambi negativo balzato da soli 2.000 a quasi 100.000 euro. Difatti al 30/6/2025 l’indebitamento finanziario netto, pari a 12,1 milioni, risultava in diminuzione rispetto ai 12,3 milioni di fine 2024. Il rapporto Debt/Equity a fine giugno 2025 risultava pari a 0,69 volte, quindi su livelli del tutto fisiologici. Infine la maggiore incidenza fiscale, passata dal 17% al 24,7%, ha dato luogo a una contrazione dell’utile netto pari al 57,2% a 146.800 euro.
Al 30/6/2025 il portafoglio ordini del gruppo ammontava a 50,68 milioni, derivante per il 47% dall’Italia, per il 26% dal resto dell’area EMEA e per il 17% ciascuna dalle aree America ed Asia-Pacifico. Includendo le attività in corso di contrattualizzazione alla data del 30/9/2025 (non quelle ancora in via di perfezionamento il backlog era salito a 59,2 milioni (per commesse che coprono il periodo 2025 – 2029), di cui 25,6 relativi al settore Earth Observation, 14,9 al Laser Satcom, 6,3 al Cyber, 6,2 alla Difesa, 3,1 alla ricerca scientifica, 2,2 all’Industrial Adaptive Optics e 0,9 allo Space Traffic Management.
La commessa da 1,6 milioni di Leonardo non è quindi inclusa nel backlog al 30/9/2025, mentre vi sono incluse una commessa da 2,5 milioni con il Centro di Ricerca Aerospaziale tedesco per la realizzazione di una stazione ottica di terra destinata alla futura costellazione Gps europea “Galileo” (durata 18 mesi, con il 60% corrisposto nel 2025 e il 40% nel 2026), una da 1,39 milioni con il Politecnico dell’Università di Cipro (consegna prevista a ottobre 2026), una da complessivi 7,5 milioni con Thales Alenia Space Italia (joint-venture fra Leonardo e Thales, che ne detiene il 67% ed è uno dei partner della nuova alleanza spaziale europea), con una prima tranche da 2,5 milioni entro 14 mesi dalla firma del contratto che è avvenuta a inizio settembre 2025, e la seconda da 5 milioni entro i successivi 51 mesi; di conseguenza la commessa è di competenza degli esercizi dal 2027 in poi), ed infine quella da 3 milioni con l’Agenzia Spaziale Italiana, della durata di 24 mesi sempre a partire da settembre 2025.
Numerose commesse per realizzare stazioni ottiche di terra
Anche le tre ultime commesse riguardano la progettazione e realizzazione di stazioni ottiche di terra per applicazioni Lasercom e di comunicazione quantistica. Poi, a inizio ottobre, sono stati siglati con Skyloom Global Corp. Usa un accordo tecnologico e di licenza ed uno di collaborazione per la realizzazione del progetto Skyloom Europe che prevederà la costituzione di una newco controllata al 100% da Officina Stellare e dotata di un impianto produttivo situato nelle vicinanze dell’attuale sede che sarà destinato alla realizzazione di terminali ottici di volo per applicazioni di intersatellite link Terra-orbita e orbita-orbita che servirà reti satellitari multi-orbita. Non solo: nel nuovo impianto saranno svolte attività di ricerca e sviluppo riguardanti nuovi progetti di comunicazione ottica sicura (sistemi free-space e sistemi airbone, velivoli/droni-satellite e velivoli/droni-Terra).
Intanto Officina Stellare, già a fine 2024, aveva acquistato un terreno edificabile adiacente alla sede di Sarcedo (Vi) destinato alla realizzazione dell’impianto della newco (che si prevede sarà operativo a fine 2026 ed occuperà inizialmente 30addetti, destinati a diventare 120 entro il 2030); infatti la lettera d’intenti con Skyloom Global era stata siglata a inizio ottobre dello scorso anno e la finalizzazione dell’accordo è avvenuta dopo 12 mesi. Allo scopo di migliorare l’efficienza produttiva e di ottimizzare la supply chain è stata inoltre costituita la start-up innovativa Meccanica Stellare Srl (40% Officina Stellare, 40% di competenza del fornitore strategico vicentino Dogreco attivo nella meccanica di precisione e 20% di Giovanni Zuccolo, ingegnere e ricercatore con un PhD presso la britannica Cranfield University, fra le prime 30 al mondo nel settore dell’ingegneria meccanica e aerospaziale).
Fonte: Il Sole 24 Ore