
Elettricità, a settembre tornano a salire i consumi (+1,2%)
Elettricità, in Italia a settembre tornano a salire i consumi dopo la contrazione di luglio e agosto: +1,2% rispetto allo stesso mese del 2024 (+0,4% corretto dagli effetti di calendario e temperatura). Lo rilevano gli ultimi dati di di Terna, che certificano un fabbisogno nazionale del mese di 26 miliardi di kWh, mentre la domanda complessiva dei primi nove mesi dell’anno segna una diminuzione dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2024 (-0,7% il dato rettificato).
Risultano tuttavia in aumento i consumi industriali: l’indice Imcei (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame la domanda delle imprese cosiddette energivore, ha fatto registrare una crescita del 2,9% (+2,6% corretto dagli effetti di calendario) rispetto a settembre 2024. In particolare, positivi i comparti della siderurgia, cemento calce e gesso, meccanica, ceramiche e vetrarie, alimentare. Negativi invece i settori di carta, metalli non ferrosi e chimica.
In termini congiunturali, rispetto quindi al mese precedente, la variazione della richiesta elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura è in aumento del 2,8%. Segno positivo anche per l’indice Imcei (+0,8%).
Produzione nazionale
A settembre la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’85,3% dalla produzione nazionale e per la quota restante (14,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh: il 5,7% in più rispetto a settembre 2024. A livello progressivo, da gennaio a settembre 2025, l’import netto è invece in diminuzione dell’8,9% rispetto ai primi nove mesi del 2024.
Il peso delle rinnovabili
In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 22,5 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 40,9% della domanda elettrica (era 39,4% a settembre 2024). In diminuzione la fonte idrica (-4,1%), termica (-2,6%) ed eolica (-23,4%). In crescita la fonte geotermica (+1,2%) e soprattutto fotovoltaica (+30,7%): l’incremento della produzione solare (+982 GWh) è dovuto al contributo positivo dell’aumento di capacità in esercizio e del maggiore irraggiamento. Terna rileva come da gennaio a settembre 2025 la capacità rinnovabile in esercizio sia aumentata di 4.476 MW (di cui 4.078 MW di fotovoltaico). Negli ultimi dodici mesi, la capacità installata di fotovoltaico ed eolico è aumentata di 6.576 MW (+13,7%), raggiungendo i 54.542 MW complessivi.
Fonte: Il Sole 24 Ore