Elettricità, per le famiglie bollette in aumento del 29%

Elettricità, per le famiglie bollette in aumento del 29%

Elettricità, a giugno è tornato a salire il prezzo all’ingrosso. Aggiornata al 28 giugno, la media del mese registrata dal Pun Index Gme ha raggiunto i 112,6 euro al MWh. Dopo gli aumenti dell’inverno scorso, culminati con il picco di febbraio quando l’elettricità ha toccato un valore medio di 150,3 euro al MWh, la primavera aveva portato una lenta discesa: 120,5 euro la media di marzo, 99,8 quella di aprile, 93,6 quella di maggio – con prezzi a zero il 1° del mese – fino all’attuale risalita. Nel 2024, la media di giugno a mese concluso era pari a 103,2 euro al MWh.

«È un aumento dovuto soprattutto al gas, le cui quotazioni risentono dell’instabilità geopolitica», spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia: «Ma anche alla crescita stagionale della domanda con il condizionamento che si accende all’arrivo del caldo, e al fatto che si cominci a guardare al prossimo inverno. Le curve sono in crescita, c’è un po’ di agitazione anche perché all’inizio del prossimo anno interromperemo le forniture di Gnl dalla Russia. In questi anni poi abbiamo goduto della bassa domanda di Gnl della Cina, se cominciasse a crescere aumenterebbero i prezzi anche per noi».

Il gas al Ttf di Amsterdam ha superato i 55 euro al MWh a febbraio, poi i valori sono cominciati a scendere per arrivare a poco oltre i 30 euro alla fine di maggio. Il 19 giugno la risalita oltre i 40 euro, fino ai 34 del 26 giugno.

+1,9% per clienti vulnerabili

L’andamento dei prezzi all’ingrosso influisce anche su quelli al dettaglio. Il 26 giugno Arera ha annunciato per i clienti vulnerabili, che sono rimasti nel servizio a maggior tutela (circa 3 milioni in Italia), un aumento della bolletta elettrica dell’1,9% nel terzo trimestre del 2025. «L’incremento rispetto al trimestre precedente è dovuto in buona parte alle previsioni di prezzi più elevati dell’energia elettrica sui mercati all’ingrosso, sostenuti da una crescente domanda influenzata dalle temperature stagionali nella norma. Questo rialzo segue la naturale stagionalità del mercato energetico, che tradizionalmente registra variazioni cicliche dei prezzi», si legge in una nota dell’ente regolatore: «A ciò si aggiunge un incremento dei costi relativi al mercato della capacità in quanto nel periodo estivo (in particolare nel mese di luglio) si concentrano le ore in cui la domanda di energia è più alta e, per questo, risultano più critiche per l’adeguatezza del sistema elettrico, oltre che un incremento delle partite economiche relative al servizio di dispacciamento ulteriori rispetto all’approvvigionamento di risorse nel mercato per questo servizio».

Fonte: Il Sole 24 Ore