Elezioni, dai ballottaggi di Matera e Taranto alle comunali di Nuoro: dove si vota l’8-9 giugno

Elezioni, dai ballottaggi di Matera e Taranto alle comunali di Nuoro: dove si vota l’8-9 giugno

Dopo la vittoria al primo turno del centrosinistra Genova e Ravenna, sono Taranto e Matera i due capoluoghi di provincia ancora da “assegnare” nella tornata amministrativa nei ballottaggi dell’8 (dalle ore 7 alle 23) e del 9 giugno (dalle 7 alle 15). Ma si vota anche a Nuoro (primo turno). Ma ci sono anche altri comuni superiori ai 15mila abitanti al voto domenica e lunedì. In Lombardia urne aperte per il secondo turno a Saronno e Cernusco sul Naviglio. Altra città al ballottaggio è Lamezia Terme in Calabria.

A Taranto dopo 20 anni centrodestra spera in sorpasso

Da circa 20 anni il centrosinistra guida il governo cittadino a Taranto e punta sulla continuità. Il centrodestra unito spera nel sorpasso. Piero Bitetti, espressione del centrosinistra, ha riscosso al primo turno il 37,39% delle preferenze, e per il ballottaggio ha avuto anche l’appoggio esterno del M5S. Francesco Tacente, a capo di una coalizione di liste civiche che ha raggiunto il 26,14%, nel frattempo ha incassato il sostegno ufficiale dell’intero centrodestra. E’ stata così definita l’intesa con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, che avevano sostenuto al primo turno la candidatura a sindaco di Luca Lazzaro, terzo dopo la prima fase con circa il 19,40% delle preferenze. Tacente poteva già contare sull’appoggio dell’Udc e della Lega che si è presentata senza simbolo ma con la dicitura Prima Taranto, aderendo al progetto civico. Sul fronte opposto il Movimento 5 Stelle, forte dell’11% conquistato dalla candidata sindaca Annagrazia Angolano al primo turno, ha confermato la linea dell’autonomia: niente apparentamenti, nessun ingresso in maggioranza. Ma, pur rimanendo all’opposizione, i vertici pentastellati hanno lanciato un appello esplicito a votare per Bitetti, per «evitare una vittoria del centrodestra».

Cifarelli-Nicoletti, a Matera sfida all’ultimo voto

A Matera il ballottaggio dell’8 e del 9 giugno per eleggere il nuovo sindaco potrebbe rivelarsi una sfida all’ultimo voto: da un lato il consigliere regionale del Pd, ma senza simbolo dem, Roberto Cifarelli (centrosinistra), dall’altro l’ex direttore dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti (centrodestra). Al primo turno, Cifarelli ha ottenuto il 43,5%, Nicoletti il 37%, con il dato dell’affluenza al 65,2% sui circa 50 mila aventi diritto al voto. Un dato che, come sempre accade nei ballottaggi, e nonostante la concomitanza del referendum, è inevitabilmente destinato a scendere. Dopo l’apparentamento ufficiale di Cifarelli con Democrazia materana di Luca Prisco (candidato sindaco che al primo turno ha raggiuto il 4,3%), i pontieri del centrosinistra hanno cercato di compattare tutto il fronte progressista ma i tentativi sono andati a sbattere contro il “no” dei Cinque Stelle (con l’8,3% del sindaco uscente Domenico Bennardi) e di Progetto Comune (con il 6,8% di Vincenzo Santochirico). Proprio Progetto Comune ha accusato Cifarelli di non aver “accolto l’invito” a escludere dalla sua coalizione “le forze di destra”. Il riferimento è ad alcuni ex Forza Italia e ad Azione, che alla Regione Basilicata sostengono la Giunta Bardi di centrodestra: hanno partecipato alle Primarie Open vinte da Cifarelli ad aprile e non riconosciute dai partiti, tra i quali il Pd che non ha presentato una sua lista. Per il ballottaggio, attraverso il segretario regionale, Giovanni Lettieri, il Pd si è tuttavia apertamente schierato a favore del suo consigliere regionale.

Comunali a Nuoro, banco di prova per il M5s

Domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota anche a Nuoro per il primo turno delle Comunali. Nella città natale della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, la sfida più attesa è tra il deputato del M5s Emiliano Fenu, per il campo largo di centrosinistra, con sette liste e 145 candidati, e l’ex senatore di Pd e Iv, Giuseppe Luigi Cucca, oggi esponente di Azione, con Alleanza per Nuoro: sei liste civiche sostenute dal centrodestra (ma senza simboli di partito) e 123 aspiranti consiglieri. Due gli outsider: Lisetta Bidoni (Lista Progetto per Nuoro con 24 candidati) e Domenico Mele (Democrazia sovrana popolare con 16 candidati). L’eventuale turno di ballottaggio è previsto domenica 22 e lunedì 23 giugno. Per il M5s sardo, a un anno dalla vittoria alle regionali, si tratta di un primo banco di prova: Nuoro, come detto, è la città di Alessandra Todde – che sta vivendo un periodo non facile con il caso della decadenza e i continui inviti dell’opposizione a dimettersi – e il campo largo punta proprio su un esponente pentastellato che, in caso di successo, lascerebbe la Camera dei deputati. Oltre Nuoro, in Sardegna si vota anche a Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Soleminis e Luras, tutti con meno di 15mila abitanti e dove dunque non è previsto il ballottaggio.

Fonte: Il Sole 24 Ore