
“Elio”, la Pixar incontra gli alieni in un film pacifista
La Pixar torna nello spazio: tre anni dopo “Lightyear”, la casa di produzione di “Toy Story” e “Inside Out” punta ancora su un film di fantascienza, genere che aveva già proposto con grandissimo successo in “Wall-E” ma anche nel divertentissimo cortometraggio “Stu”.
“Elio”, una delle novità più attese del weekend in sala, ha come protagonista un ragazzino che ha perso i genitori e vive con la zia. Quest’ultima è impegnata nella direzione di un progetto militare top-secret e si troverà a decodificare uno strano segnale giunto dallo spazio: non può immaginare che dietro quel messaggio ci sia proprio suo nipote, disposto davvero a tutto pur di farsi rapire dagli alieni e iniziare con loro una nuova esistenza.
Diretto da Madeline Sharafian e Domee Shi (quest’ultima era la regista di “Red”), “Elio” è un film che unisce numerose tematiche non semplici da trattare: dalla perdita dei genitori al bullismo, dalla solitudine al disagio di sentirsi sempre inadeguati rispetto alle situazioni che si presentano intorno a noi.
Con un pizzico di politically correct di troppo ma anche con tanto impegno nel dare profondità alle riflessioni proposte, il film mette così tantissima carne al fuoco, riuscendo a dosare abbastanza bene gli ingredienti a disposizione all’interno di una narrazione che richiama le classiche logiche del racconto di formazione.
Fonte: Il Sole 24 Ore