Elite, quasi 2mila pmi parte del programma nato nel 2012

Elite, quasi 2mila pmi parte del programma nato nel 2012

Oltre 1900 aziende parte del network con un fatturato aggregato di oltre 206 miliardi di euro e oltre 751.000 dipendenti, in rappresentanza di 36 settori. Sono questi i numeri di Elite, l’ecosistema di Euronext che supporta le aziende private europee di piccole e medie dimensione nella propria crescita sostenibile di lungo periodo, nato nel 2012 da un’iniziativa di Borsa Italiana. L’occasione per fare il punto sull’iniziativa è la sesta edizione dell’Elite Day dal titolo “Future Makers: Entrepreneurs Shaping Tomorrow”.

«L’Elite Day 2025 rappresenta un momento di confronto strategico di grande valore in cui imprese, istituzioni e partner si ritrovano per condividere visione, esperienze e prospettive sul futuro dell’economia e delle imprese. In un contesto globale in continua trasformazione, è fondamentale promuovere una cultura imprenditoriale orientata all’innovazione, alla sostenibilità economica e alla responsabilità» osserva Marta Testi, amministratrice delegata di Elite, che aggiunge: «Sul totale circa 1.700 aziende sono italiane in rappresentanza di 20 regioni. Nel dettaglio 300 aziende sono del Sud e delle isole, 300 del centro, 400 del Nord Est e 700 del Nord Ovest». A queste si aggiungono poi una cnquantina di aziende dell’iniziativa in Portogallo, che compie due anni di vita, e altre dell’Eurpa centro orientale, dove il programma aveva già iniziato a muovere i primi passi prima dell’aggregazione di Euronext. Attualmente poi l’impegno è quello di portare l’esperienza italiana anche in Francia e Olanda.

I dati di Elite

In questi anni il programma ha dato alle pmi italiane la possibilità di accedere a capitali pubblici e privati. Nel complesso si contano 955 milioni di euro raccolti con il supporto diretto di Elite per oltre 260 aziende, sfruttando il modello Basket Bond; 75 aziende si sono quotate raccogliendo più di 4 miliardi di euro; 5,8 miliardi di euro è invece il controvalore raccolto che rappresenta 430 operazioni di private equity o venture capital a sostegno di 225 aziende Elite; 18,5 miliardi di euro infine è il totale che rappresenta oltre 1900 attività di fusione e acquisizione da parte di 593 società Elite.

Dal 2021 parte di Euronext, la società ha come piano di crescita strategica l’ulteriore consolidamento nel mercato italiano, la forte spinta all’espansione europea grazie all’appartenenza al gruppo Euronext, il rafforzamento del modello di partnership con il mondo bancario attraverso il modello delle Lounge, l’attenzione ai territori e alla prossimità con gli hub regionali ( a partire da quelli della Campagna e della Puglia), e la nuova spinta a supporto dei settori strategici a livello europeo attraverso iniziative settoriali e di filiera come il prossimo European Aerospace&Defense Growth hub.

Fonte: Il Sole 24 Ore