
“Elonomics”, il libro del Sole che decifra il pensiero e le prossime sfide di Musk
Abbraccia Elon Musk mentre la nuova auto viene consegnata dal tir davanti a casa. Alla telecamera della Cnn, però, confessa una certa preoccupazione per la loro nuova vita da ricchi: «Ho paura che perderemo la capacità di apprezzare le cose. E la prospettiva».
Zip2 è una sorta di precursore di servizi come Google Maps. L’azienda sviluppa software per guide cittadine online, fornendo alle aziende locali – come giornali e inserzionisti – strumenti per creare mappe interattive e directory aziendali sul web. A comprarla è Compaq.
Il neomilionario Elon di quella intervista è un outsider in Silicon Valley. Nasce in Sudafrica nel 1971, poi si trasferisce in Canada nel 1989 per studiare alla Queen’s University. Nel 1992 si sposta negli Stati Uniti per laurearsi in fisica ed economia alla University of Pennsylvania. Nel 1995 entra a Stanford per un dottorato, ma abbandona dopo due giorni per dedicarsi al suo progetto imprenditoriale: Zip2.
Se Musk si fosse accontentato di quell’auto, una bella casa nuova da 170 metri quadrati, il milione di dollari dato alla madre e i 300mila al padre, gli sarebbe rimasto abbastanza per condurre una vita da re.
Il fine del suo progetto umano e imprenditoriale, però, non sono mai stati i soldi. Il che è per certi versi spiazzante, visto che quell’imprenditore un po’ impacciato davanti alla telecamera, 26 anni dopo, a dicembre 2024, arriverà a una ricchezza mai vista prima: 486 miliardi di dollari.
Fonte: Il Sole 24 Ore