Eni: intesa con Ares per cedere il 20% di Plenitude. Deal da 2 miliardi di euro

Eni: intesa con Ares per cedere il 20% di Plenitude. Deal da 2 miliardi di euro

Eni chiude il cerchio attorno alla cessione di un pacchetto del 20% della società benefit del gruppo, Plenitude, firmando un accordo con i fondi Alternative Credit di Ares Management (Ares), affiliati del principale gestore globale di investimenti Ares Management Corporation per un prezzo di acquisto di circa 2 miliardi di euro. L’operazione è basata su un equity value di Plenitude pari a 10 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi di euro.

Un ulteriore step del modello satellitare

Il negoziato che, come si ricorderà, si era aperto a a metà maggio con l’avvio di un accordo di esclusiva con il big statunitense fondato nel 1997 e che vanta, nel suo complesso, 546 miliardi di dollari di asset in gestione (di cui circa 43 miliardi di dollari in capo al “braccio” Ares Alternative Credit), rappresenta un tassello ulteriore del modello satellitare di Eni, la strategia con cui il gruppo guidato da Claudio Descalzi punta a valorizzare le attività collegate ai business della transizione energetica attraverso la creazione di società in grado di camminare con le proprie gambe e si affianca alla vendita del 10% del capitale di Plenitude al fondo svizzero Eip (Energy Infrastructure Partners).

Gattei (Eni): confermata la grande attrattività del modello di business di Plenitude

«L’accordo annunciato oggi conferma la grande attrattività del modello di business di Plenitude, una delle nostre società satellite costituita pochi anni fa per valorizzare al meglio una parte dei nostri asset a elevato potenziale, creare sempre più valore e contribuire ai nostri obiettivi di azzeramento netto delle emissioni Scope 3 – ha commentato Francesco Gattei, chief transition & financial officer di Eni -. Accogliamo oggi un nuovo partner internazionale di primo piano che accompagnerà Plenitude nella sua importante crescita futura».

Goberti (Plenitude): riconosciuta la qualità del nostro approccio

Quanto a Plenitude, l’operazione permette di consolidare ulteriormente il valore di mercato della società che integra produzione di energia da fonti rinnovabili, vendita di energia e servizi energetici a famiglie e ad imprese, e soluzioni di ricarica per la mobilità elettrica. «Sono lieto di dare il benvenuto in Plenitude al nuovo azionista Ares, uno dei principali fondi di investimento al mondo – ha affermato Stefano Goberti, numero uno di Plenitude -. Oggi viene nuovamente riconosciuta la qualità del nostro approccio, che coniuga sostenibilità economica e ambientale in un modello di business integrato e proiettato al futuro del mondo dell’energia. Ares, con il suo ingresso nella Società, mette in risalto la progressione del valore di Plenitude e diventa parte del nostro percorso di crescita che, giorno dopo giorno, realizziamo con tenacia e convinzione».

Fonte: Il Sole 24 Ore