Esercitazione Nato: oltre 5.000 soldati da 10 Stati dispiegati in Europa orientale: c’è anche l’Italia
Il 22 ottobre la Nato ha completato la prima fase dell’esercitazione Dacian Fall 2025, un’operazione multinazionale su larga scala che mette alla prova la capacità dell’Alleanza di dispiegare forze delle dimensioni di una brigata in tutta Europa. La seconda fase dell’esercitazione, attualmente in corso in Romania e Bulgaria, fino al 13 novembre vedrà coinvolti più di 5.000 soldati e 1.200 unità di equipaggiamento provenienti da dieci nazioni alleate (Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Spagna. Bulgaria e Romania). Dacian Fall 2025, spiegano dall’Alleanza atlantica, è più di un evento di formazione: è una dimostrazione dell’impegno della Nato per la difesa collettiva, l’interoperabilità e la capacità di rispondere rapidamente a qualsiasi minaccia.
L’esercitazione si svolge contemporaneamente in diverse aree di addestramento in Romania (Cincu, Smârdan, Capu Midia, Babadag, Bogata, Alba Iulia, Hanu Conachi, Giarmata, Cârțișoara) e in Bulgaria (Novo Selo). Le forze italiane sono coinvolte in particolare in Bulgaria, dove il Battle Group della Nato è guidato dall’Italia come nazione quadro.
Il ruolo della Francia
La Francia, in qualità di nazione quadro per questa brigata multinazionale, si è coordinata strettamente con le nazioni ospitanti e di transito, tra cui Grecia, Bulgaria e Romania. Il dispiegamento dei soldati è stato il risultato di una complessa strategia di trasporto multimodale che si è sviluppata attraverso treni, navi e convogli per spostare la brigata dalla Francia alla Romania.
Funzione di deterrenza
Dacian Fall 2025 segna anche la fase finale dell’elevazione a livello di brigata dei gruppi tattici della Nato schierati in Romania e in Bulgaria, un passo importante nel rafforzamento della posizione di difesa e deterrenza dell’Alleanza nella regione.
Fonte: Il Sole 24 Ore