
Essillux, ricavi a 14 miliardi di euro in crescita del 5,5%
EssilorLuxottica conferma il trend di crescita a livello di vendite del primo trimestre del 205 e chiude i primi sei mesi dell’anno con un fatturato di 14 miliardi di euro in crescita del 5,5% rispetto all’anno precedente (+7,3% a cambi costanti), con tutte le aree geografiche in crescita e il segmento Direct to consumer che ha registrato una crescita superiore rispetto al Professional Solutions.
«Abbiamo chiuso un primo semestre solido, con ricavi in crescita in tutte le aree geografiche e in tutti i business. Un risultato che conferma la qualità del nostro percorso anche in un contesto volatile e in linea con gli obiettivi di lungo periodo» commentano il numero uno di EssilorLuxottica, Francesco Milleri, e il vice amministratore delegato Paul du Saillant, commentano i risultati del primo semestre. «Stiamo aprendo la strada a una trasformazione profonda del settore, poiché l’occhiale diventerà sempre più una piattaforma tecnologica dove intelligenza artificiale, sensoristica e soluzioni medicali digitali permetteranno a tutti di accedere a nuove possibilità ed esprimere il proprio potenziale» hanno aggiunto, sottolineando che «Il successo dei Ray-Ban Meta, il lancio dei Performance AI glasses Oakley Meta e il debutto positivo degli occhiali Nuance Audio sono traguardi importanti lungo questa nuova frontiera».
A livello di redditività l’utile operativo adjusted si è attestato a 2,532 miliardi in miglioramento del 4,1% a cambi correnti, mentre l’utile netto adjusted è stato pari a 1,799 miliardi in crescita del 3,1%.
Il free cash flow5 consolidato è stato pari a 951 milioni e il gruppo ha chiuso il primo semestre con 2,79 miliardi di disponibilità liquide e mezzi equivalenti e un indebitamento netto di 11,26 miliardi (inclusi i 3,47 miliardi di passività per leasing) a fronte di un indebitamento netto di 9,76 miliardi a fine giugno 2024.
Il secondo trimestre
Nel secondo trimestre dell’anno, EssilorLuxottica ha registrato una crescita del fatturato, mantenendo esattamente lo stesso ritmo di crescita del primo trimestre, con un +7,3% a cambi costanti (+3,2% a cambi correnti, principalmente per effetto della svalutazione del dollaro americano, a 7.175 milioni di euro). In termini di margine operativo, il primo semestre dell’anno ha confermato i livelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, con un utile operativo adjusted pari al 18,3% dei ricavi a cambi costanti, «nonostante l’effetto sfavorevole legato all’introduzione dei dazi sulle importazioni negli Stati Uniti».
Spaccato geografico del secondo trimestre
A livello geografico, nel secondo trimestre tutti i mercati hanno contribuito alla crescita del Gruppo, con l’impatto delle acquisizioni più evidente nel segmento Direct to Consumer in Asia e negli Stati Uniti. Il Nord America è cresciuto del 5,5% a cambi costanti, con Professional Solutions in accelerazione nel corso del periodo e Direct to Consumer con una buona crescita nelle vendite di negozi comparabili su base annua, con l’aggiunta dei negozi e dell’e-commerce di Supreme.
L’area EMEA è stata la migliore a livello di gruppo, con un aumento del fatturato del 9,1% a cambi costanti, trainata da entrambi i segmenti, Professional Solutions e Direct to Consumer, in crescita rispettivamente high-single digit e double digit. L’area Asia-Pacifico è cresciuta del 7,8% a cambi costanti, con il lieve rallentamento della Cina nel segmento Professional Solutions.
Fonte: Il Sole 24 Ore