
Essilux valuta di salire fino al 20% in Nikon
EssilorLuxottica potrebbe crescere nell’azionariato di Nikon. L’indiscrezione, riportata da Bloomberg, si basa sulla richiesta del gruppo italo-francese all’authority di poter salire sopra al 10%, dal 9% circa attuale, fino ad un massimo del 20%. L’operazione, secondo le fonti citate dall’agenzia stampa, sarebbe oggetto di confronto fra il gruppo e il governo giapponese, considerata la sensibilità di alcune tecnologie sviluppate da Nikon. E natuiralmente anche il management del gruppo nipponico sarebbe informato delle trattative in atto, dal momento che fra Essilor e Nikon intercorre una partnership ultra ventennale, che ha portato anche alla joint venture, controllata pariteticamente e con sede a Tokyo, Nikon-Essilor per la produzione di lenti. Alla jv fondata nel 2000, si è poi sommato l’impegno dal 2009 per un centro di ricerca congiunto in cui i due gruppi sviluppano attività di R&S nei settori dei materiali, dell’ottica e dell’oftalmologia, integrando l’esperienza di Nikon nei i macchinari di precisione per la microlitografia fondamentali per la produzione di sensori d’immagine, circuiti integrati e pannelli a cristalli liquidi e nei prodotti fotografici con le competenze di Essilor nella tecnologia oftalmica.
Il gruppo guidato da Francesco Milleri ha iniziato ad accumulare azioni della società giapponese già nell’agosto scorso, rilevando in ottobre una quota del 5,1%. Il periodo, però, non è dei più rosei per Nikon, che all’inizio di agosto ha quasi dimezzato le stime annuali a causa del rallentamento nelle divisioni imaging e healthcare. Sul fronte litografia, l’azienda è rimasta indietro rispetto ad Asml, unico fornitore al mondo di sistemi Euv per la produzione di semiconduttori di ultima generazione, mentre continua a fronteggiare la consorrenza di Canon nel mercato dei chip legacy a basso costo. La strategia di Nikon punta a razionalizzare le attività concentrandosi sulla litografia e sul cinema professionale ad alta definizione, ma i progressi nella litografia richiedono investimenti iniziali molto elevati, legati alla precisione nanometrica necessaria. La stessa Asml, ad esempio, ha impiegato decenni di investimenti e partnership con Intel, Samsung e Tsmc per sviluppare l’Euv (extreme ultraviolet lithography).
Le azioni della società, di conseguenza, sulla piazza di Tokyo hanno ceduto da inizio anno oltre l’11% e i corsi attuali potrebbero rappresentare un’occasione interessante per crescere nell’azionariato da parte di EssilorLuxottica, interessata a proseguire la partnership con il gruppo nipponico nell’ottica dello sviluppo futuro di occhiali intelligenti, ambito in cui si sta muovendo anche con la partnership con Meta. Con quest’ultima l’intreccio azionario non vedrebbe il gruppo guidato da Francesco Milleri socio nell’azienda di Mark Zuckerberg, quanto invece quest’ultimo presente nella compagine azionaria di Essilux con il 3% circa, secondo le indiscrezioni. L’ufficializzazione dell’investimento si avrebbe solo se Meta salisse al 5%, diventando così la comunicazione al mercato obbligatoria.
Tornando all’operazione del gruppo dell’occhialeria nel Paese del Sol Levante al momento mancano le conferme ufficiali e la crescita della partecipazione non è ancora quantificabile. Di certo c’è l’interesse per un gruppo che vanta competenze chiave nelle ottiche utilizzate sia per l’incisione di circuiti sui semiconduttori sia per la fotografia. EssilorLuxottica, infatti, prosegue sulla strada degli smart glasses anche per la positiva risposta del mercato con le vendite dei Ray-Ban Meta più che triplicate nei primi sei mesi del 2025. Il gruppo ha inoltre lanciato la linea di occhiali acustici Nuance Audio e presentato Oakley Meta, estendendo la collaborazione con Meta Platforms al segmento sportivo.
Fonte: Il Sole 24 Ore