
Eurocamera, sì alla patente di guida a 17 anni
I deputati europei hanno approvato in via definitiva una revisione delle norme dell’Ue sulle patenti di guida che riguarda neopatentati, patente digitale e decisioni di ritiro della patente. Il Parlamento europeo ha quindi confermato un aggiornamento delle norme dell’Ue sulle patenti di guida che punta a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di vittime della strada in Europa, pari ormai a quasi 20.000 all’anno. Le due direttive, frutto di un accordo con il Consiglio, sono state adottate senza votazione poiché non sono stati presentati emendamenti, in linea con la seconda lettura della procedura legislativa ordinaria.
A 17 anni se accompagnati da un conducente esperto
Tra gli aggiornamenti, figura la possibilità di ottenere la patente di guida (di categoria B) già a 17 anni, a condizione di guidare accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni. Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. I paesi dell’Ue avranno tre anni per recepire queste nuove disposizioni nel diritto nazionale e un altro anno per prepararsi alla loro attuazione.
Novità anche per quanto riguarda l’esame
D’ora in avanti l’esame per aspiranti conducenti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre, su richiesta dei deputati, i nuovi obblighi di formazione e verifica porranno maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili.
La patente di guida per motocicli e automobili dovrebbe essere valida per 15 anni, fatta salva la possibilità per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale. La patente di guida per autocarri e autobus avrà invece una validità di 5 anni. I paesi dell’UE possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporne i titolari a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento.
Prima di ottenere la prima patente o al momento di chiedere un rinnovo, il conducente dovrà sottoporsi a una visita medica che includa esami della vista e delle condizioni cardiovascolari. I paesi dell’UE potranno scegliere di sostituire la visita medica per i conducenti di automobili o motocicli con moduli di autovalutazione o altri sistemi di valutazione previsti a livello nazionale.
Fonte: Il Sole 24 Ore