
Euroflora, a quota 1,2 miliardi l’export florovivaistico italiano
Ha superato gli 1,2 miliardi di euro nel 2024, in crescita del 6,4% rispetto all’anno precedente, l’export florovivaistico nazionale, a fronte di un valore complessivo del settore che, in Italia, l’anno scorso ha raggiunto i 3,25 miliardi di euro (+3,5%). Mentre le imprese della filiera attive nel Paese «escludendo dal computo le categorie (coltivazione di agrumi, coltivazione di alberi da frutta) dove più contenuto è il peso di aziende di produzione diretta, il loro numero si riduce» a 17.490 unità.
I dati di settore si ricavano incrociando quelli forniti da Confagricoltura (elaborazione su numeri Ismea e Istat) e da uno studio di Nomisma, presentato da Anve (Associazione nazionale vivaisti esportatori) e Agenzia Ice, in occasione della conferenza inaugurale di Euroflora, la kermesse genovese che si apre oggi nell’area della ex Fiera di Genova e proseguirà fino al 4 maggio.
Cinque zone espositive
L’edizione 2025 della floralies si snoda negli spazi dell’ex quartiere fieristico, trasformati nel waterfront di Levante, con il progetto di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano. A disposizione della mostra c’è, dunque, una superficie di 85mila metri quadrati, la maggior parte al coperto, per un’area espositiva suddivisa in cinque zone principali: piazzale Kennedy, con 30mila metri quadrati, su cui si trova il mirador fiorito curato da Anve; l’arena centrale del palasport; la trensostruttura di quasi 10mila metri quadrati; un’area marina (con 60 pontili, tre isole e 10 giardini galleggianti); infine il padiglione blu di Jean Nouvel, che si sviluppa su due piani di 10mila metri quadrati ciascuno.
Insomma, spazi veramente ampi, tanto da far pensare che, se fossero stati un po’ più compressi, avrebbero lasciato meno aree vuote fra i 154 giardini presenti. Ma è stato lo stesso Mauro Ferrando, presidente della società Porto antico (che organizza la kermesse) a spiegare che il pubblico avrà una differente impressione, rispetto all’edizione di 14 anni fa, l’ultima in cui Euroflora era stata allestita all’interno dell’allora Fiera di Genova. Le due seguenti, del 2018 e del 2022, si sono svolte eccezionalmente ai parchi di Nervi.
Un’edizione differente dalle altre
«Avverto già le persone che entreranno – ha detto Ferrando – che non potranno trovare quello che trovavano nel 2011. La tredicesima edizione è sicuramente differente da tutte le altre: è un ritorno al passato perché la sede storica era in questo quartiere ma un balzo nel futuro perché è un quartiere totalmente nuovo. Quindi è un po’ un esperimento e siamo sicuri che piacerà; ci saranno magari, come al solito, delle critiche ma abbiamo fatto veramente un grande lavoro. Siamo passati da 35mila metri quadrati espositivi della sede di Nervi a 85mia».
Fonte: Il Sole 24 Ore