Exor, in cassa 4,1 miliardi per nuovi investimenti

Exor, in cassa 4,1 miliardi per nuovi investimenti

Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla, tra le altre cose, Stellantis, Ferrari e la Juventus, ha chiuso il primo semestre con un valore netto degli attivi (Nav, misura usata per determinare il valore delle holding) pari a 36,355 miliardi di euro (il 4,9% in meno rispetto ai 38,21 miliardi di euro di fine 2024) con un Nav per azione di 180,42 euro, in rialzo dello 0,9%, una performance migliore rispetto al -4% del Msci World Index, supportata dal piano di riacquisto di azioni proprie per un miliardo di euro.

Nonostante la significativa volatilità dei mercati, le società della holding hanno registrato performance in linea con l’indice Msci World, con risultati diversi tra le varie partecipazioni. In particolare, il Lingotto ha ottenuto un forte rendimento dell’11% nel periodo, trainato principalmente dagli investimenti pubblici.

Opportunità di investimento

Come si legge in una nota, Exor è ben posizionata per cogliere importanti opportunità di investimento con 4,1 miliardi di euro di afflussi derivanti dalla monetizzazione di asset, tra cui il collocamento delle azioni Ferrari, e dai proventi legati ai dividendi. Al 30 giugno il Gav (gross asset value) ammontava a 39,999 miliardi di euro, in calo del 5,8%. Questo calo è legato soprattutto a un calo di valore di 1,6 miliardi delle “companies”, le società più significative della holding, e alle distribuzioni agli azionisti per 1,1 miliardi, parzialmente compensati da un aumento di valore di Lingotto per 0,3 miliardi. Exor ha ricevuto dividendi per 0,6 miliardi e ha rimborsato 0,5 miliardi di prestiti.

Fonte: Il Sole 24 Ore