“F1”, un blockbuster ad alto tasso adrenalinico

“F1”, un blockbuster ad alto tasso adrenalinico

Sono molti i rimandi tra questo “F1” e il precedente film di Kosinski, “Top Gun: Maverick”, sia nella struttura narrativa e in alcune dinamiche che si sviluppano tra i personaggi, sia nella resa complessiva senza dubbio all’altezza delle aspettative.

Ciò che funziona magnificamente è proprio il ritmo, a partire da una potente sequenza iniziale, valorizzata da un bel montaggio alternato, in cui l’attenzione dello spettatore è subito alta e si manterrà tale fino ai titoli di coda.

Il passato che gioca col presente

Già dal soggetto di partenza si nota come il film sia un costante gioco tra il passato e il presente, non soltanto per la scelta di un protagonista che è un campione degli anni Novanta, ma anche per una struttura drammaturgica che unisce dinamiche stilisticamente vintage a passaggi del tutto figli del mondo (e del cinema) contemporaneo.

Qualche momento può risultare prevedibile, ma conta poco di fronte a un grande spettacolo, capace di coinvolgere anche per la portata umana e in grado di offrire alcune sequenze ad altissimo tasso emotivo.

Il tema della redenzione è trattato senza cadere nelle continue trappole retoriche che il film trova lungo il cammino e, anche per questa ragione, rappresenta uno dei titoli americani più interessanti usciti nelle nostre sale negli ultimi mesi.

Fonte: Il Sole 24 Ore