Fedeli e felici: i quarant’anni dei CCCP

“Spara Yuri spara! Spera Yuri spera, felicitazioni!” E felicitazioni sono.
A quarant’anni dalle prime battaglie musicali filosovietiche, anticapitalistiche, antiborghesi, le filosofie orientali, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur – e a quarant’anni dall’uscita del loro primo EP Ortodossia, curano in prima persona la mostra condividendo un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze accompagnando attraverso i momenti che hanno segnato la loro esistenza e che continuano a creare links e connessioni tra epoche e luoghi opposti.

Reggiani doc in una città che oggi apre alle star dello showbiz internazionali il suo Campovolo, i CCCP – Fedeli alla Linea celebrano e vengono celebrati dal 12 ottobre 2023 e fino all’11 febbraio 2024 ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia. “Non studio / non lavoro / non guardo la TV / non vado al cinema / non faccio sport”. “Produci. Consuma. Crepa”.Dalla Berlino che adottarono e che li vide nascere alla pianura che li ha visti crescere, oltre il deciso addio negli anni ’90 e le due successive formazioni (CSI e PGR), i CCCP – Fedeli alla Linea, si sono dimostrati un fenomeno che non si è mai esaurito negli anni della loro attività e anzi è stato capace di ritrovare continuamente la propria attualità grazie a intuizioni ancora oggi riferimento per molti appassionati non solo nostalgici.

Nostalgia per un pensiero dissonante

É evidente anche per un profano che esiste un pre e post CCCP in Italia, un pre e post punk, una nostalgia per un pensiero dissonante e puro.Linea dura e potenza comunicativa anche nell’atmosfera del percorso della mostra che si apre con il cortile dei Chiostri in cui un quadrato di cavalli di Frisia che circondano un pezzo del muro di Berlino davanti a una Trabant bianca. La fotografia di un’epoca indimenticabile che non deve essere dimenticata.

Venticinque sale

Una direzione “obbligata”, chiara, lungo i due piani chiostri benedettini in venticinque sale, con installazioni, opere site specific, fotografie d’archivio inedite, supporti audiovisivi, costumi di scena della band. Si ripercorre storia dei CCCP nei dischi pubblicati, una storia che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri a Amanda Lear. Partendo da Reggio Emilia, la mostra accompagna in uno spazio illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e “trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale”.

Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla Linea 1984-2024, a cura di CCCP – Fedeli alla Linea, Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, fino all’’11 Febbraio 2024

Fonte: Il Sole 24 Ore