
Festival di Sanremo, via libera del Cda Rai all’accordo con il Comune: convenzione fino al 2028
L’imprimatur formale è arrivato anche dal Cda Rai. Non che ci fossero grandi dubbi, ma il passaggio comunque poteva risultare spinoso e invece, come comunicato dalla stessa Rai, il consiglio d’amministrazione della Tv ha dato il suo via libera all’accordo siglato con il Comune di Sanremo pe rl’organizzazione del Festival.
Tecnicamente, come recita la nota dell’ufficio stampa della Rai, «il Cda ha approvato il testo di Convenzione con il Comune di Sanremo per la realizzazione e la diffusione delle edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival di Sanremo, con facoltà di proroga per un ulteriore biennio». In questo quadro «sarà attivato anche un osservatorio permanente tra Rai e Comune di Sanremo che svolgerà attività di monitoraggio per una efficiente attuazione della Convenzione».
La palla passa ora al Comune di Sanremo per dare l’ultimo vaglio in Consiglio comunale, per arrivare al The End di una vicenda iniziata con il bando per l’organizzazione del Festival – a partire dal 2026 e per un triennio con la possibilità di estenderlo per altri due anni – messo a punto dal Comune di Sanremo in risposta a una sentenza del Tar Liguria di fine 2024, confermata dal Consiglio di Stato a fine maggio, che aveva imposto la gara pubblica per l’assegnazione dei marchi connessi al Festival giudicando illegittimo l’affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024-2025.
Contro il bando ha fatto ricorso quella Just Entertainment che ha vinto al Tar lo scorso anno. Il ricorso cautelare è stato bocciato dal Tar Liguria che però ha spostato la decisione all’udienza di merito, il prossimo 17 ottobre. Intanto però è stato raggiunto l’accordo che, per la parte economica, prevede un corrispettivo versato da parte della Rai di 6,5 milioni all’anno con in aggiunta l’1% degli introiti pubblicitari. A rischiare di far saltare il tavolo, a un certo punto, è stata la trattativa sulla titolarità del format. Sul punto la Rai si è mostrata intransigente. E alla fine l’ha spuntata con il Comune che terrà per sé solo la proprietà del marchio “Festival della canzone italiana”.
Non è il Festival di Sanremo l’unico argomento trattato nel corso del consiglio d’amministrazione. Il cfo Marco Brancadoro lascerà l’azienda il prossimo 30 settembre e «il Consiglio – si legge nella nota dell’azienda – ha provveduto alla nomina di Massimo Cappelli come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a decorrere dal 1 ottobre 2025».
Fonte: Il Sole 24 Ore