Fiera Milano si conferma hub internazionale Ricavi a +26% nei 9 mesi
Fiera Milano conferma la propria capacità attrattiva e rafforza il proprio ruolo di hub internazionale per i grandi eventi itineranti. Tra questi Cphi, dedicato all’industria farmaceutica, che tornerà a Milano il prossimo anno, così come Emo (macchine utensili), in programma nel 2017, e la World Gas Conference, per la prima volta assegnata al capoluogo lombardo nel 2028.
Il gruppo fieristico prosegue inoltre nella strategia di internazionalizzazione con il lancio di Host – una delle più importanti manifestazioni di proprietà – anche negli Stati Uniti a partire dal 2027, grazie all’accordo raggiunto con Nafem (North America Association of Food Equipment).
Due linee di sviluppo che – unite alla crescita dei segmenti congressuale e srevizi, hanno consentito a Fiera Milano di chiudere i primi nove mesi dell’anno con 231,8 milioni di euro di ricavi, in aumento del 25,7% rispetto al 2024 (che, nonostante fosse un anno pari e dunque tradizionalmente più debole, era stato un anno record) e del 30,4% rispetto all’ultimo anno dispari, il 2023.
Del resto, la scelta strategica di rafforzare la proposta attirando a Milano eventi fieristici e congressuali internazionali, ma anche ospitando eventi sportivi, musicali e artistici, risponde proprio all’esigenza di destagionalizzare il calendario delle manifestazioni e delle attività. «Nei primi nove mesi del 2025 Fiera Milano ha confermato una traiettoria di crescita solida e sostenuta, a testimonianza di un modello di business valido e capace di generare valore in modo continuativo», spiega l’amministratore delegato e direttore generale Francesco Conci.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è salito del 14,7%, a 71,6 milioni, e l’utile netto del 9,5% a 17,1 milioni. La posizione finanziaria netta mostra una disponibilità di cassa di 113,8 milioni (77,8 milioni a fine 2024), con oltre 35 milioni di liquidità generata nei nove mesi. Risultati «superiori alle attese», si legge nella nota diffusa al termine della riunione del cda: «Sebbene il contesto macroeconomico resti caratterizzato da elementi di incertezza e volatilità, che hanno determinato un rallentamento in alcuni segmenti di mercato, la diversificazione del portafoglio fieristico e la solida performance delle altre linee di business, in particolare del segmento congressuale e dei servizi, hanno più che compensato tali dinamiche, sostenendo la redditività complessiva del gruppo». Per questo le previsioni rimangono positive: «Guardiamo con fiducia al quarto trimestre, e confermiamo la guidance 2025, con ricavi attesi tra 350 e 370 milioni di euro e un Ebitda tra 115 e 125 milioni», ha aggiunto Conci.
Fonte: Il Sole 24 Ore