Firmato l’accordo di sviluppo di Igf per l’ex Whirlpool di Napoli

Firmato l’accordo di sviluppo di Igf per l’ex Whirlpool di Napoli

Via libera all’Accordo di sviluppo per la reindustrializzazione della ex Whirlpool di Napoli. Dopo una lunga attesa hanno apposto la propria firma all’atto Italian green factory (gruppo Tea Tek), la società che ha rilevato l’impianto dismesso e punta a rilanciarlo, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e Invitalia. La sottoscrizione dell’accordo è l’ultimo passo necessario verso l’approvazione e la firma del contratto di sviluppo tra Igf e Invitalia. Mentre si resta in attesa della delibera che sancisca l’ingresso del Fondo di salvaguardia nel capitale sociale di Igf.

L’accordo di sviluppo in pratica dà un primo via libera a un investimento totale di 92 milioni (103 compreso i progetti di ricerca), con un contributo a fondo perduto di 29 milioni e un finanziamento agevolato di 37,6. Solo a seguito dell’istruttoria nel merito e con il contratto di sviluppo si chiuderà la procedura di assegnazione dei fondi pubblici. Nel frattempo i lavori di recupero sono in corso con finanziamento privato.

Il 2 luglio tavolo tecnico per la verifica sull’investimento

«Ringraziamo il MIMIT e la struttura del Contratto di Sviluppo di Invitalia – dichiara Felice Granisso CEO di Tea TEK Group – per lo straordinario lavoro e il rispetto delle tempistiche annunciate nell’ultimo incontro ministeriale. Ringraziamo la struttura dell’unità di crisi del MIMIT per la convocazione di un tavolo tecnico al ministero per il 2 luglio prossimo, con lo scopo di verificare l’avanzamento del nostro investimento. Ci attendiamo per quella data la notizia positiva dell’approvazione da parte del Fondo di salvaguardia della delibera di ingresso nel capitale sociale di Italian green factory al fine di traguardare gli investimenti attesi al più presto».

In fabbrica i primi 25 ex dipendenti Whirlpool

A luglio i primi 25 tra operai e impiegati ex Whirlpool, (dei 295 assunti da Igf sin dal novembre 2023), formati e poi assistiti dalla cassa integrazione, cominceranno a lavorare e a produrre, come comunicato dalla società ai sindacati, anche se temporaneamente nello stabilimento originario di Tea Tek ad Acerra.

Fonte: Il Sole 24 Ore