Flotilla pronta a ripartire: «situazione meteo lo permette». Schlein: «prosegua il dialogo con la Chiesa»
La Sumud Flotilla è pronta a partire in giornata, nelle prossime ore, mantenendo – almeno al momento – la rotta verso Gaza. È quanto si apprende dai membri degli equipaggi, secondo cui le notizie fornite sulle condizioni meteo permetterebbero la navigazione. Alcuni membri degli equipaggi avrebbero deciso di non ripartire e per i naviganti sono comunque in corso interlocuzioni riguardo all’ipotesi di una mediazione, affinché si possano scongiurare tensioni con le autorità israeliane.
Dopo il governo e la Chiesa, è sceso in campo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio: la Global Sumud Flotilla accetti la proposta di mediazione che prevede la consegna a Cipro degli aiuti destinati alla Striscia. La flotta umanitaria ha però deciso di mantenere la barra dritta su Gaza e continua a rifiutare strade alternative.
Frontex: «scortare la Flotilla non è nel nostro mandato»
Intanto un portavoce di Frontex chiarisce all’Ansa che «Frontex è un’agenzia di controllo delle frontiere europee, un’organizzazione civile, non militare: non abbiamo la capacità di fornire protezione o scorta» alla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. In questo modo il portavoce precisa i limiti di mandato dopo le sollecitazioni giunte dalla politica per l’impiego delle sue navi. In tutto, 58 eurodeputati di Sinistra, Verdi, Socialisti e non iscritti hanno scritto a Ursula von der Leyen per chiedere un intervento di Frontex. Da Bruxelles, viene messo in evidenza, non è arrivata alcuna richiesta in tal senso: «La Commissione sa che non rientra nei nostri compiti».
Tajani: «Lavoriamo perché nessuno italiano e nessuno dei partecipanti possa rischiare»
Il dibattito politico dopo la decisione di continuare la navigazione verso Gaza rimane acceso. «Noi lavoriamo perché nessun italiano e nessuno dei partecipanti possa rischiare. L’appello del presidente della Repubblica mi pare assolutamente positivo e raccoglie già qualche effetto. Bene le forze di opposizione che hanno risposto sì all’appello del presidente Mattarella», ha osservato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di “Libertà”, la festa di Forza Italia a Telese Terme (Benevento).
Schlein: prosegua dialogo tra Flotilla e Chiesa
«Noi non siamo gli organizzatori, c’è un comitato organizzativo e delegazioni da 44 paesi», ha chiarito la segreteria del Pd Elly Schlein ai giornalisti a margine di un evento dell’Arcigay, per i 40 anni dell’associazione.«Noi possiamo invitare a proseguire questo dialogo sulle strade aperte per assicurare che gli aiuti arrivino e che prosegua quel dialogo anche con il Patriarcato Latino stesso e ringraziamo i nostri deputati che stanno accompagnando questa missione facendo da scorta mediatica», ha aggiunto. «Condividiamo le parole dell’appello di ieri del Presidente Mattarella – ha detto Schlein – che ha riconosciuto l’alto valore umanitario di questa missione. Noi già nei giorni precedenti avevamo ringraziato il Patriarcato Latino di Gerusalemme per la disponibilità ad una mediazione che assicurasse l’obiettivo di portare gli aiuti a Gaza e abbiamo auspicato che questo canale rimanesse aperto e che proseguisse il dialogo con la Flotilla. Ricordiamo che chi sta violando ogni norma del diritto internazionale umanitario è Netanyahu e che questi attivisti vanno protetti». Alla domanda se il Pd sia in contatto col governo, Schlein ha risposto: «siamo in contatto naturalmente in questi giorni, siamo stati in contatto con tutti, con i nostri sulla Flotilla, siamo stati in contatto anche con il governo, con Zuppi, tutto quello che noi possiamo fare… come ho detto, non siamo noi a decidere perché non siamo noi organizzatori, quello che possiamo fare è invitare a proseguire il dialogo che è partito tra la Flotilla e il Patriarcato Latino».
Fonte: Il Sole 24 Ore