
Fondi pensione, quali hanno battuto il Tfr e quali no
Sull’orizzonte temporale degli ultimi 10 anni le linee azionarie di tutti i fondi pensione negoziali hanno offerto un rendimento superiore (in media +43,4%) rispetto alla rivalutazione del Tfr (+27,3%) nel medesimo arco temporale. I migliori sono stati i comparti Espansione di Fondosanità e Dinamico di Alifond (+52%), mentre il “peggiore” comparto azionario è stato Dinamico di Fondenergia (+35%). Meno lusinghieri i risultati delle linee bilanciate (in media +29,6%), mentre le linee obbligazionarie (+20,3%) e garantite (+6,8%) sono ben al di sotto dell’asticella del Tfr.
Un periodo fi 15 anni
Estendendo l’osservazione su un periodo di 15 anni le differenze sono più marcate con le linee azionarie che hanno conseguito in media un rendimento del 110,8%, le bilanciate del 77,7%, le obbligazionarie del 56,9% e le garantite del 20,1%, ben al di sotto quest’ultime rispetto alla rivalutazione del 42,5% del Tfr.
Le linee garantite
Sonora bocciatura, quindi, per le linee garantite che hanno finora accolto il Tfr dei lavoratori che aderiscono alla previdenza integrativa con il silenzio assenso. Un’analisi più approfondita dei rendimenti, dei costi, delle dimensioni e delle altre leve per rendere più efficiente il secondo pilastro previdenziale sarà pubblicata sabato su Plus24 in edicola con il Sole 24 Ore.
Fonte: Il Sole 24 Ore