Francia e superdebito, si rischia il voto anticipato

Francia e superdebito, si rischia il voto anticipato

La Francia potrebbe ritrovarsi ad affrontare un nuovo voto anticipato, ha ipotizzato oggi martedì il ministro della Giustizia francese, dopo che i partiti di opposizione hanno dichiarato che voteranno per estromettere il Primo Ministro François Bayrou e mentre i mercati francesi crollano. Bayrou ha scosso l’establishment politico dal suo torpore estivo lunedì con la sua inaspettata mossa di chiedere un voto di fiducia l’8 settembre sul suo piano di riduzione del debito.

Il Ministro della Giustizia Gérald Darmanin ha dichiarato a France 2 che, sebbene il governo stia ancora lavorando per trovare un accordo di compromesso, “non può escludere” lo scenario di un altro costoso scioglimento del parlamento. Emmanuel Macron, l’unica persona che può sciogliere il parlamento e indire nuove elezioni legislative, non ha ancora commentato la mossa di Bayrou, sebbene l’entourage di Bayrou abbia dichiarato lunedì che Macron aveva approvato il piano.

I principali partiti di opposizione del paese si sono affrettati a chiarire che avrebbero votato contro Bayrou e il suo governo di minoranza. “Abbiamo bisogno di un Primo Ministro diverso e, soprattutto, di una politica diversa”, ha scritto su X il principale deputato socialista Boris Vallaud. Il Ministro delle Finanze Eric Lombard ha affermato che il governo spera ancora di raggiungere un accordo dell’ultimo minuto con l’opposizione, ma dall’estrema destra all’estrema sinistra, i leader dei partiti hanno chiarito che è improbabile che ciò accada. Jean-Luc Melenchon, del partito di estrema sinistra France Insoumise, si è spinto ancora oltre, affermando che lo stesso Presidente Emmanuel Macron dovrebbe dimettersi. “Emmanuel Macron deve andarsene. È responsabile della crisi”, ha scritto Melenchon su X.

Macron ha indetto elezioni anticipate a giugno dello scorso anno, affermando che avrebbero portato “chiarezza” – le stesse parole usate da Bayrou lunedì per spiegare perché aveva indetto un voto di fiducia. Ma le elezioni anticipate del 2024 hanno portato solo a un parlamento più frammentato, senza alcuna chiarezza. L’indice blue chip francese CAC40 ha registrato un calo di quasi il 2% nelle prime contrattazioni di martedì, dopo essere sceso dell’1,6% nella tarda serata di lunedì. Il rendimento dei titoli di Stato francesi a 10 anni è salito di circa 3 punti base nelle prime contrattazioni, attestandosi intorno al 3,52%, il livello più alto da marzo. Quando il rendimento di un’obbligazione aumenta, il suo prezzo scende.

Fonte: Il Sole 24 Ore