
Francia, Macron lasciato solo da un suo stretto alleato. Philippe: «Ora elezioni presidenziali»
In Francia, nella crisi politica innescata dalle dimissioni del premier Sebastien Lecornu, il presidente francese Emmanuel Macron appare sempre più solo, ora abbandonato anche dal suo ex stretto alleato, l’ex primo ministro Edouard Philippe.
Philippe, premier dal 2017 al 2020, che non nasconde ambizioni da Capo dello Stato, ha dichiarato di essere a favore di elezioni presidenziali anticipate in un’intervista all’emittente radiofonica RTL, a causa dell’attuale crisi politica che sta travolgendo il Paese.
Le dichiarazioni di Philippe sono state riprese da Jordan Bardella, leader del partito di estrema destra Rassemblement National, che in un’altra intervista a BFM TV ha dichiarato di sostenere innanzitutto lo scioglimento del Parlamento, seguito da elezioni parlamentari o presidenziali anticipate.
Macron dovrebbe restare presidente fino al 2027, ma le dimissioni di Lecornu, il suo quinto primo ministro in due anni, fanno pensare che l’ex ragazzo d’oro della politica francese non riesca ad arrivare alla fine del suo ultimo mandato. A maggior ragione perché perde pezzi anche tra i suoi tradizionali sostenitori. Prima di Philippe, si è espresso un altro suo ex primo ministro, il centrista Gabriel Attal che ha dichiarato a proposito della richiesta di Macron a Lecornu di insistere fino a mercoledì con i negoziati: «Come molti francesi, non capisco più le decisioni del presidente».
E infatti secondo un sondaggio Elabe condotto lunedì per BFM TV, tre quarti dei francesi ritengono che Lecornu abbia fatto bene a dimettersi, mentre quasi la metà incolpa Macron per il caos in Francia.
Fonte: Il Sole 24 Ore