Francia, Macron: pieno sostegno a Bayrou, con lui perfetta sintonia
Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il suo ’’sostegno totale’’ al primo ministro Francois Bayrou. Lo ha dichiarato la portavoce del governo francese Sophie Primas, secondo quanto riporta l’emittente Bfmtv al termine del Consiglio dei ministri che si è svolto all’Eliseo. Il presidente della Repubblica Macron, ha detto Primas, è “in perfetta sintonia, accordo e sostegno’’ con Bayrou ’’sulle questioni di produrre di più e spendere meglio il denaro pubblico, che ora devono essere razionalizzate”.
All’Eliseo si è svolto il Consiglio dei ministri, alla presenza del presidente Macron e del primo ministro Bayrou, che ha chiesto un voto di fiducia per il suo governo per il prossimo 8 settembre. Un voto di fiducia che probabilmente Bayrou perderà, ricorda l’emittente Bfmtv. E cominciano a circolare i primi nomi del successore dell’inquilino di Matignon. Tra questi, quello del ministro delle Forze armate Sebastien Lecornu, dell’ex ministro degli Interni Gerald Darmanin e di Bruno Retailleau, attuale ministro degli Interni.
Macron, riferendosi al crollo dei mercati azionari e obbligazionari francesi registrato questa settimana in vista dell’imminente voto di fiducia del governo, ha dichiarato ai membri del suo gabinetto che la Francia è solida, ha detto un portavoce del governo ai giornalisti.
“La Francia è un paese solido con un’economia solida… ma dobbiamo prendere in mano le redini del nostro destino”, ha dichiarato la portavoce del governo Sophie Primas, descrivendo le dichiarazioni di Macron. “È un segnale forte che stiamo inviando ai mercati finanziari: vogliamo una Francia ancora più solida”.
Macron invita alla calma. ’E’ un voto razionale e di responsabilità’’ quello che confermerà o meno la fiducia al primo ministro Bayrou e al suo governo il prossimo 8 settembre. Lo ha dichiarato il presidente durante il Consiglio dei ministri. “La sfida può essere raccolta”, ha aggiunto Macron, sostenendo che “non dobbiamo né negare, né essere catastrofisti. Siamo riusciti a risanare le finanze pubbliche tra il 2017 e il 2019, creando posti di lavoro e riducendo le tasse”. Macron ha anche detto ai suoi ministri che “si tratta di un voto sui risultati e sui principi, non di un voto sul bilancio e questo dà poi la possibilità di negoziare”.
Fonte: Il Sole 24 Ore