Frodi europee, in tre anni recuperati 4,5 miliardi di euro: il bilancio 2024 dell’Olaf

Frodi europee, in tre anni recuperati 4,5 miliardi di euro: il bilancio 2024 dell’Olaf

Dalle frodi finanziarie complesse ai commerci transfrontalieri illegali per finire con il recupero delle risorse spese indebitamente. Che negli ultimi tre anni hanno raggiunto l’ammontare di 4,5 miliardi di euro. A portare avanti questa attività che lo scorso anno ha permesso di «evitare che oltre 800 milioni di euro fossero spesi in modo indebito» è l’Olaf, l’ufficio europeo per la lotta antifrode e che i giorni scorsi ha pubblicato il bilancio del 2024.

Sollecitato recupero di 870 milioni

Dalla relazione emerge che nel 2024 l’Ufficio europeo per la lotta antifrode ha “sollecitato”, il recupero di oltre 870 milioni di euro di fondi Ue utilizzati in maniera non appropriata.

Nel corso dell’anno, l’ufficio ha concluso 246 indagini e ha formulato 301 raccomandazioni rivolte alle autorità degli Stati membri e dell’Ue, avviando nel contempo 230 nuove indagini. Non solo, tra le altre attività anche l’aver impedito «la spesa indebita di 43,5 milioni di euro a carico del bilancio dell’Ue». Inoltre «un importo supplementare di 419,2 milioni di euro di entrate (dazi all’importazione e Iva) è stato salvaguardato attraverso azioni precauzionali e preventive».

Indagini su conflitti di interesse e frodi

Le indagini portate avanti hanno interessato sia i Paesi dell’Ue sia qualche altro extra Ue. «In particolare – fanno sapere dall’Ufficio -, l’Olaf ha esaminato un elevato numero di casi riguardanti i conflitti di interessi, le turbative d’asta, gli aumenti indebiti dei costi e le molestie sul luogo di lavoro». Inoltre «in un particolare Stato membro, l’Olaf ha svelato l’esistenza di una rete di corruzione e ha garantito l’adozione delle misure necessarie per recuperare 75 milioni di euro di fondi UE destinati a finanziare 112 progetti volti a migliorare la vita dei cittadini e un’economia in difficoltà».

Fonte: Il Sole 24 Ore