Furto al Louvre e i precedenti: nel 1911 la Gioconda rubata e nascosta sotto un cappotto

Furto al Louvre e i precedenti: nel 1911 la Gioconda rubata e nascosta sotto un cappotto

Per qualcuno è il “colpo del secolo”: sette minuti per portare via gioielli dal valore inestimabile. Nell’assalto acrobatico al Louvre di Parigi, in una manciata di minuti i ladri sono entrati all’interno del museo prima dell’apertura e sono riusciti a trafugare indisturbati nove dei ventitré gioielli che fanno parte della collezione dell’imperatrice Eugenia, dal valore inestimabile. Il tutto passando per un montacarichi con indosso le pettorine da operai.

Procura al lavoro

Al lavoro c’è la Procura parigina che sta lavorando su due ipotesi, furto su commissione o a scopo di riciclaggio. Il furto rocambolesco, per cui è stato convocato un vertice statale per mettere in sicurezza il museo, non è comunque isolato. Perché i furti nei musei non sono solo la trama romanzata di film. In passato altri episodi si sono registrati tra il Louvre e altri Musei.

I lingotti d’oro trafugati a settembre

Negli ultimi mesi in Francia si sono registrati diversi furti in musei di grande rilevanza. A settembre sono stati rubati lingotti d’oro per un valore di 700mila dollari dal Museo di Storia Naturale di Parigi, e a Limoges è stata svaligiata una collezione di porcellane per circa 7 milioni di dollari.

La Gioconda

Nel 1911 era stata rubata la Gioconda di Leonardo da Vinci, poi ritrovata a Firenze due anni dopo. Era la notte tra il 21 e il 22 agosto quando un uomo, un imbianchino di Dumenza in provincia di Varese, vestito da operaio trafugò la tela in pochi attimi e la infilò sotto il cappotto prima di sparire. Era convinto – erroneamente – che il dipinto fosse stato trafugato da Napoleone e deciso a “riportarlo in Italia”.

Fonte: Il Sole 24 Ore