Garante privacy: «Ue argine a potere illimitato piattaforme. Pericoli dall’IA, soprattutto per minori»

Garante privacy: «Ue argine a potere illimitato piattaforme. Pericoli dall’IA, soprattutto per minori»

Revenge porn in crescita

La relazione lancia poi l’allarme sul preoccupante aumento del fenomeno del revenge porn: 823 le segnalazioni inviate al Garante da persone che temono la diffusione di foto e video a contenuto sessualmente esplicito, quasi triplicate rispetto allo scorso anno. Le segnalazioni ricevute sono state trattate tempestivamente e, nella maggior parte dei casi, l’esame si è concluso con un provvedimento diretto alle piattaforme coinvolte per ottenere il blocco preventivo della diffusione delle foto e dei video. Nel corso dell’anno inoltre sono pervenute all’Autorità alcune segnalazioni relative alla diffusione di materiale artefatto realizzato attraverso l’impiego di algoritmi e di IA (deep fake).

Gli interventi contro il telemarketing aggressivo

Sul fronte della tutela dei consumatori il Garante è intervenuto contro il telemarketing aggressivo con l’applicazione di pesanti sanzioni, la maggior parte delle quali riguardano l’utilizzo senza consenso dei dati degli abbonati. L’Autorità ha inoltre approvato il Codice di condotta per le attività di telemarketing e di teleselling ed ha accreditato l’organismo di monitoraggio. «Spesso l’efficacia della strategia dell’Autorità – ha ricordato Stanzione nel suo intervento – sta nella sua natura integrata; nel suo coniugare, cioè, diverse dimensioni e direttrici dell’agire amministrativo. Emblematico, in questo senso, il fenomeno del telemarketing, rispetto al quale le misure sanzionatorie, pur rilevanti per entità e presupposti (in un caso di oltre sei milioni di euro), sono state affiancate da attività complementari, di natura preventiva, remediale e consultiva, non meno significative».

Privacy e diritto di cronaca

Un capitolo importante ha riguardato inoltre il rapporto tra privacy e diritto di cronaca. Il Garante è intervenuto più volte per stigmatizzare l’eccesso di dettagli e le derive di morbosità e spettacolarizzazione di vicende tragiche e per assicurare le necessarie tutele

Le violazioni dei dati personali

Significativo il numero dei data breach (violazioni di dati personali) notificati nel 2024 al Garante da parte di soggetti pubblici e privati: 2204. Nel settore pubblico (498 casi), le violazioni hanno riguardato soprattutto Comuni, istituti scolastici e strutture sanitarie; nel settore privato (1706 casi) sono stati coinvolte sia PMI e professionisti sia grandi società del settore delle telecomunicazioni, energetico, bancario, dei servizi e delle telecomunicazioni. Nei casi più gravi sono stati adottati provvedimenti di tipo sanzionatorio.

Sanzioni per oltre 24 milioni di euro

Nel 2024 sono stati adottati 835 provvedimenti collegiali, di cui 468 sono provvedimenti correttivi e sanzionatori. Le sanzioni riscosse dall’Autorità, tenuta a tutelare la persona in ogni contesto in cui i suoi dati siano trattati (dai rapporti commerciali alla sanità, dall’istruzione al giornalismo, dalla giustizia all’immigrazione, dalla pubblica sicurezza ai social network) ammontano a oltre 24 milioni di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore