Gastech 2025: il futuro del settore energetico parte da Milano

Gastech 2025: il futuro del settore energetico parte da Milano

I Paesi e i mercati di tutto il mondo stanno accelerando i propri sforzi per una transizione verso sistemi energetici più resilienti, dove sicurezza energetica e decarbonizzazione sono priorità convergenti. La crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina ha avuto un impatto stimato pari al 2% del PIL dell’UE nel 2024. La diffusione dell’Intelligenza Artificiale, che sta contribuendo in modo crescente all’economia globale, spinge la domanda di energia, in particolare nei Data Center, che secondo le stime raddoppieranno il proprio fabbisogno entro il 2026, fino a raggiungere i 1.000 terawattora.

Sono solo alcune delle numerose variabili che definiscono lo scenario attuale, ricco di complessità, ma anche di grosse opportunità. L’industria energetica, ad esempio, sta affrontando un bisogno di talenti a livello globale. BCG, quantifica il gap di competenze nel settore dell’energia verde globale a 7 milioni entro il 2030. Sono stime che indicano l’enorme potenziale di sviluppo diretto e indotto del settore.

In questo scenario, il gas naturale e il GNL (gas naturale liquefatto) si confermano leve strategiche. La loro flessibilità, la complementarità con le rinnovabili essenzialmente intermittenti e le minori emissioni rispetto al carbone li rendono strumenti decisivi per garantire sicurezza energetica e inclusione nella fase di transizione. Si prevede che il mercato del gas naturale e del GNL crescerà fino a 4,73 trilioni di metri cubi entro il 2050 e rimarrà un pilastro essenziale del sistema energetico. In questo quadro, è urgente la necessità di sviluppare nuovi progetti per collegare i volumi di fornitura con i nuovi centri di consumo.

Proprio da qui parte Gastech 2025, il più importante evento mondiale sull’energia, che si terrà a Fiera Milano (Rho) dal 9 al 12 settembre. Oltre 50.000 partecipanti da 150 Paesi, più di 1.000 espositori in 20 Padiglioni e altrettanti relatori animeranno la quattro giorni milanese con una Conferenza Strategica e una “Technical & Commercial Conference” dove si alterneranno personalità dell’industria energetica, della finanza e delle istituzioni a livello globale, alimentando il dibattito volto a presentare soluzioni applicative, agevolare l’incontro con il mercato dei capitali e sviluppare nuovi piani di collaborazione internazionale.

Tra gli speaker strategici di rilievo figurano il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato di Snam; Guido Brusco, COO di Eni per le Risorse Naturali; Lorenzo Simonelli, Presidente e Amministratore Delegato di Baker Hughes; Alessandra Pasini, co-fondatrice e Amministratore Delegato di Zhero; Domenico Siniscalco, ex Ministro dell’Economia italiano e Senior Advisor di Morgan Stanley; Claudia Colla, capo della rappresentanza per il Nord Italia della Commissione Europea; Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia; insieme a rappresentanti governativi di Egitto, Libia, Nigeria, Libano, Mauritania e Ungheria.

Capitalizzare le opportunità di crescita create da un’economia energetica globale in transizione sarà un altro tema importante a Gastech. Secondo l’AIE, 70 Paesi raggiungeranno o supereranno gli obiettivi di capacità rinnovabile entro il 2030, segnalando un boom per il settore nella seconda metà del decennio. Si prevede che il mercato globale delle tecnologie per il clima raggiungerà i 149,2 miliardi di dollari entro il 2032, spinto dalla crescente necessità di sviluppare e distribuire gli strumenti che riducono le emissioni di gas serra.

In questo ambito l’innovazione svolge un ruolo centrale. Secondo il World Economic Forum, l’AI è destinata a fornire fino a 1,3 miliardi di dollari di valore economico all’anno al settore energetico entro il 2030, rivoluzionando le operazioni dalla manutenzione predittiva per l’ottimizzazione della rete in tempo reale e offrendo opportunità senza precedenti per creare valore lungo l’intera catena dell’energia (anche in Italia). Semplificazione dei processi decisionali, riduzione dei costi, sviluppo di nuove aree di business globali e delle economie locali, formazione delle giovani professionalità necessarie a tenere il passo del cambiamento appaiono tra le aree più promettenti.

Al centro dell’agenda anche l’idrogeno e i carburanti low-carbon. Dal 2020 al 2024, il numero di progetti a idrogeno che hanno raggiunto la FID (Final Investment Decision) è passato da 102 a 434, con un incremento di investimenti da 10 a 75 miliardi di dollari. Secondo Hydrogen Council e McKinsey, l’idrogeno potrebbe contribuire a ridurre fino a 80 GT di CO₂ entro il 2050. L’UE punta a soddisfare il 10% della domanda energetica con idrogeno rinnovabile entro il 2030, destinando – solo attraverso Horizon Europe – oltre 184 milioni di euro alla sua diffusione.

Ma la transizione richiede anche finanza. BloombergNEF stima che la sola Europa avrà bisogno di 32 trilioni di dollari di investimenti energetici entro metà secolo. Per questo, uno dei tavoli del “Gastech Energy Club” (Forum su invito che quest’anno accoglierà 1.000 soci, 300 partecipanti alle Tavole Rotonde e 17 suite private) sarà riservato a come mobilitare i finanziamenti globali per progetti energetici innovativi.

In un momento di grande trasformazione, Gastech diventa per quattro giorni il centro globale del dibattito sull’energia, un luogo dove visione industriale, scelte strategiche e consenso politico si intrecciano per costruire il futuro del pianeta. L’opportunità è enorme e parte da Milano, capitale economica dell’Italia quale “hub” energetico naturale dell’Europa.

Fonte: Il Sole 24 Ore