Gatwick punta alla doppia pista e 80 milioni di passeggeri
L’aeroporto di Londra Gatwick, il secondo scalo più importante della capitale dopo Heathrow, ha ricevuto il via libera per la costruzione di una seconda pista, che gli consentirà di operare oltre 100.000 voli aggiuntivi all’anno.
OK del Governo
Il proprietario dell’aeroporto, il gruppo francese Vinci, ha accolto con favore l’approvazione da parte del governo del progetto da 2,2 miliardi di sterline (circa 4,5 miliardi di dollari) prima della scadenza prevista per fine ottobre.
A febbraio, il ministro dei trasporti Heidi Alexander ha dichiarato di essere “intenzionata ad approvare” il progetto per la seconda pista, dopo che gli ispettori urbanistici avevano inizialmente raccomandato un rifiuto. Tuttavia, ha delineato le possibili condizioni, tra cui l’obbligo per la maggior parte dei passeggeri di utilizzare il treno anziché l’auto per raggiungere l’aeroporto, cosa che Gatwick ha accettato solo in parte. Lo scalo è oggi il più affollato d’Europa tra quelli a pista singola.
Le polemiche
La costruzione della seconda pista farà incrementare i passeggeri fino a 80 milioni, ma il costo ambientale è enorme: per la valanga di viaggiatori in più non è previsto alcun miglioramento dell’attuale linea ferroviaria (il Gatwick Express) che rischia l’ingolfamento, aumenterà il traffico auto e dunque le emissioni e l’inquinamento; il rumore è un altro problema mentre alcune abitazioni vicine alla futura pista andranno probabilmente abbattute e i proprietari spostati altrove.
“L’espansione non porterà nessun reale beneficio economico alla gente del posto: questo progetto è una risposta stantia e datata del XX secolo a una crisi del XXI secolo. L’ossessione del partito laburista per la ’crescita a tutti i costi’ ci sta spingendo sempre più verso un collasso climatico e una crisi di disuguaglianza sociale” ha commentato Zak Polanski, il segretario del Green Party.
Fonte: Il Sole 24 Ore