Gaza, a causa del veto Usa bocciata risoluzione Onu per cessate il fuoco. Londra valuta sanzioni contro Israele
A causa del veto degli Stati Uniti è stata bocciata in Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione che chiedeva il cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente a Gaza e il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Gli altri 14 membri del Consiglio di Sicurezza hanno votato a favore.
Il veto era stato annunciato dall’ambasciatrice Usa Dorothy Shea, intervenuta prima del voto: «La risoluzione è inaccettabile per quello che dice, per quello che non dice, e per il modo in cui è stata proposta. Gli Stati uniti non supporteranno nessun documento che evita di condannare Hamas e che non chiede ad Hamas di deporre le armi e di lasciare Gaza. Hamas ha rifiutato negli ultimi mesi diverse proposte di cessate il fuoco, l’ultima nel weekend, che avrebbe fornito un percorso per la fine del conflitto e il rilascio degli ostaggi. Non possiamo permettere che ora il Consiglio di Sicurezza ricompensi Hamas».
Regno Unito valuta sanzioni contro Israele
Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che il Regno Unito sta valutando sanzioni contro Israele per la guerra a Gaza in accordo con gli alleati. Starmer rispondendo durante il Question Time ai Comuni alla domanda di una deputata laburista, che ha parlato di “una macchia nera per l’umanità” riferendosi alla nuova escalation israeliana nella Striscia, ha definito le azioni dello Stato ebraico “spaventose, controproducenti e intollerabili”. Il primo ministro ha poi ribadito la ferma opposizione di Londra “all’espansione delle operazioni militari e alla violenza dei coloni, nonché al blocco degli aiuti umanitari”.
Pizzaballa: allibito che nel 2025 si usi la fame come arma
Devo confessare che sono allibito anch’io nel vedere quelle immagini. Non so quali siano le responsabilità nei fatti, forse saranno accertate. Però mai avrei pensato che nel 2025 saremmo arrivati a questo punto e soprattutto a usare la fame come un’arma di guerra. Anche rispetto al cinismo di certe scelte: impedire l’ingresso sistematico di aiuti, l’incapacità di avere empatia, il desiderio di cercare il bene comune. Sembrano cose dell’altro mondo ma dovrebbe essere la prima preoccupazione per chi vive qui e per chiunque abbia un minimo di responsabilità, sia essa politica, morale o religiosa. Lo ha dichiarato il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ospite a Sky TG24 Live In Milano.
Onu: «Scene orribili a Gaza risultato di scelte deliberate»
Le recenti “scene orribili” di gazawi uccisi mentre tentano di procurarsi aiuti alimentari sono il risultato di “scelte deliberate”. È la denuncia che arriva da Tom Fletcher, sottosegretario generale per gli Affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza delle Nazioni Unite. «Il mondo assiste, giorno dopo giorno, a scene orribili di palestinesi raggiunti da colpi d’arma da fuoco, feriti o uccisi a Gaza, mentre cercano semplicemente di mangiare – denuncia in una dichiarazione – Questo è il risultato di una serie di scelte deliberate che hanno privato sistematicamente due milioni di persone delle cose essenziali di cui hanno bisogno per sopravvivere».
Fonte: Il Sole 24 Ore