Gaza, Hamas accetta proposta di Egitto e Qatar con liberazione ostaggi in due tranche. Gelo di Israele

Gaza, Hamas accetta proposta di Egitto e Qatar con liberazione ostaggi in due tranche. Gelo di Israele

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Dallo Stato ebraico è filtrato il gelo: “Vogliono tornare a discutere di un accordo perché temono che invaderemo Gaza City”, ha rilevato il governo Netanyahu.

Una nuova proposta per un possibile cessate il fuoco a Gaza arriva sul tavolo di Hamas, al Cairo, e Hamas dice sì. E la palla quindi finisce di nuovo nella metà campo israeliana, ma viene prontamente calciata sulle tribune da Donald Trump. Per cercare di rompere l’impasse che ha messo in un angolo buio la diplomazia, mentre l’Idf si prepara all’invasione totale della Striscia, i mediatori di Qatar ed Egitto hanno proposto una tregua iniziale di 60 giorni, per poter avviare negoziati e il rilascio in due distinte tranche dei 49 rapiti israeliani, fra vivi e morti. Dieci ostaggi vivi e 18 morti liberi subito, se la controparte accetta. Ma dallo Stato ebraico è filtrato il gelo: “Vogliono tornare a discutere di un accordo perché temono che invaderemo Gaza City”, ha rilevato il governo Netanyahu.

Prima di dare la sua risposta, Hamas si è consultata con i propri leader e con le altre fazioni palestinesi, in particolare con la Jihad islamica, fa sapere una fonte del tavolo di mediazione egiziano, che ha spiegato che il nuovo schema costituisce è un abbozzo, “un accordo quadro per avviare negoziati per un cessate il fuoco permanente”, nella cornice di una tregua di due mesi. Poi, i rimanenti ostaggi, 12 vivi e 9 morti, secondo le stime, verrebbero rilasciati in un secondo momento:

Eppure Netanyahu ha più volte insistito di non essere più interessatp ad accordi parziali, affermando che accetterà di porre fine alla guerra solo se Hamas rilascerà tutti gli ostaggi contemporaneamente, si disarmerà e consentirà la smilitarizzazione di Gaza. Tanto che il falco Itamar Ben Gvir ha ricordato che “Netanyahu non ha il mandato per un accordo parziale”. Il ministro ortodosso aveva già lasciato l’esecutivo dopo la prima tregua ed ha minacciato di farlo anche adesso.

Fonte: Il Sole 24 Ore