Gaza, parla padre Gabriel Romanelli: «Stiamo bene e restiamo»
«Ringraziando Dio, stiamo bene e restiamo». Con il tono sempre pacato, padre Gabriel Romanelli, dopo giorni di difficoltà a comunicare, ci risponde finalmente al telefono dalla sua parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, raccontandoci la situazione, «sempre più drammatica», ci spiega. Romanelli racconta che la Chiesa, già colpita lo scorso luglio da un attacco israeliano, si trova nella parte est, la città vecchia, di Gaza city, che al momento non è quella presa d’assalto.
Tuttavia sono giorni che, a poche centinaia di metri, anche durante le celebrazioni, si sentono le fortissime esplosioni e si vede il fumo alto nel cielo di Gaza, ogni giorno documentato dallo stesso religioso con dei video. I religiosi della Sacra Famiglia continuano a distribuire il pochissimo cibo che resta ai 450 assistiti, anche malati e disabili, e alle persone che affollano il quartiere dove si trova la Chiesa.
Fonte: Il Sole 24 Ore