Gaza, primi camion d’aiuti nella Striscia. Domani è il giorno degli ostaggi

Gaza, primi camion d’aiuti nella Striscia. Domani è il giorno degli ostaggi

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Gli israeliani hanno iniziato a spostare i detenuti palestinesi con lunghe condanne da scambiare con i 48 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati da Hamas. La liberazione lunedì mattina, in tempo per la firma ufficiale dell’intesa in Egitto. «Ho sognato questa notte», ha detto rivolgendosi alla folla nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv l’inviato Usa Steve Witkoff, fischi quando ha nominato Netanyahu. La cerimonia di lunedì a Sharm el-Sheikh sarà presieduta da Al Sisi e dal presidente Usa. In Egitto anche il segretario generale Onu Guterres. Riprende l’invio di aiuti e i primi camion sono entrati. Gli sfollati rientrati nell’enclave al momento sono circa 500mila. In Israele i 200 militari Usa che dovranno monitorare la tregua, non schierati nella Striscia

Al Jazeera, citando proprie fonti giornalistiche sul posto, scrive che camion di aiuti umanitari sono entrati questa mattina nella Striscia di Gaza attraverso i valichi di Karem Shalom (Karem Abu Salem in arabo) e Nitzana e sono in fila per l’ispezione.

«Ho sognato questa notte», ha detto l’inviato Usa Steve Witkoff rivolgendosi alla folla presente alla piazza degli ostaggi di Tel Aviv, in vista dell’attesissimo rilascio dei rapiti da parte di Hamas. «È uno spettacolo struggente, sembra che ci siano quasi più di 100mila persone qui stasera, tutti i nostri cuori battono all’unisono, riuniti qui a Tel Aviv per la pace, l’unità e la speranza in questo luogo sacro che chiamiamo Hostages Square», ha aggiunto. «Stasera celebriamo qualcosa di straordinario, un momento che molti pensavano impossibile, eppure eccoci qui, la prova vivente che quando il coraggio incontra la convinzione, i miracoli possono accadere», ha proseguito Witkoff, che era insieme a Jared Kushner e Ivanka Trump. L’intervento di Witfoff è stato interrotto dai fischi nel passaggio in cui ha nominato Benjamin Netanyahu. «Lasciatemi solo concludere il mio pensiero», ha insistito l’alto funzionario Usa. «Ero in trincea con il primo ministro, credetemi, ha avuto un ruolo molto importante» per arrivare ad un accordo con Hamas.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres «si recherà in Egitto per partecipare lunedì al Summit per la Pace di Sharm El-Sheikh», ha dichiarato l’ufficio del suo portavoce, aggiungendo che Guterres tornerà presso la sede delle Nazioni Unite mercoledì.

Fonte: Il Sole 24 Ore