Gaza, Witkoff prevede svolta nella pace dopo incontro con Trump. Israele alla Flotilla: scaricate aiuti in un Paese vicino

“Abbiamo un’altra proposta per la flottiglia Hamas-Sumud: se non si tratta di provocazione e di servire Hamas, siete liberi di scaricare tutti gli aiuti che potreste avere in qualsiasi porto di un paese vicino, fuori da Israele, da dove potranno essere trasferiti pacificamente a Gaza”. Così in un post su X il ministero degli Esteri israeliano, che ribadisce: “Israele non consentirà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetterà la violazione di un legittimo blocco navale. Si tratta di aiuti o di provocazione?”.

“Non prevediamo la rottura delle relazioni commerciali e diplomatiche con Israele. E’ evidente che abbiamo una discrepanza assoluta e totale con la risposta che dà il governo di Israele alla situazione a Gaza e in Cisgiordania, però vogliamo preservare le relazioni diplomatiche tra due Paesi che superano quelle di due governi”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

In due eventi separati a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il segretario di Stato Usa Marco Rubio e l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, hanno entrambi espresso opinioni ottimistiche su quello che Witkoff ha definito un “piano di pace in 21 punti” presentato ai leader arabi martedì. “Abbiamo avuto una sessione molto produttiva”, ha dichiarato Witkoff in una conferenza stampa a New York. “Penso che affronti le preoccupazioni di Israele, così come quelle di tutti i vicini della regione. E siamo fiduciosi, e potrei dire persino fiduciosi, che nei prossimi giorni saremo in grado di annunciare una sorta di svolta”, ha detto. Parlando con alti funzionari del Consiglio di Cooperazione del Golfo, Rubio ha affermato che “mentre parliamo, è in corso un lavoro molto importante e speriamo di raggiungere questo obiettivo il prima possibile”.