
Generale de Gaulle, le sue lettere in un’asta “storica”
Il 18 giugno 1940, intorno alle ore 15, in un piccolo appartamento a Seymour Place, a Londra, Elisabeth de Miribel trova due pagine fronte-retro di una bozza che deve battere a macchina. La giovane è stata convocata la sera prima per fare da segretaria a un generale francese appena sbarcato in Inghilterra. Il suo nome, Charles de Gaulle, resta in gran parte sconosciuto all’opinione pubblica. La recluta, 24enne, siede quindi davanti al suo uomo sconosciuto. Si applica faticosamente alla lettura e trascrizione di un testo finemente scritto e sovraccarico di cancellature; queste parole scriveranno una pagina di storia, come ricorderà quarant’anni dopo nelle sue memorie, La Liberté subisce violenza (Cerf, 1981), ma lei non lo sa ancora.
Generale de Gaulle
Il giorno prima, avendo appreso delle dimissioni del governo di Paul Reynaud, il generale de Gaulle si era rifiutato di arrendersi ed era volato a Londra, portando con sé il destino della Francia e la bozza del discorso che sarebbe stato trasmesso dalla BBC. Ora questo manoscritto originale dell’Appello del 18 giugno – tra i più importanti della storia francese del XX secolo – viene esposto in visione negli spazi della casa d’aste Artcurial di Parigi, presso l’Hôtel Marcel Dassault (al 7, rond-point des Champs-Élysées) a corollario della vendita dedicata al ex presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle (1890 – 1970), in calendario il prossimo 16 dicembre.
Il figlio, l’ammiraglio Philippe de Gaulle
L’asta propone più di 370 lotti tra scritti, libri, ricordi e oggetti personali del Generale, provenienti dal patrimonio del figlio, l’ammiraglio Philippe de Gaulle, morto quest’anno a 102 anni. Si stima un valore complessivo di un milione di euro e una parte del ricavato andrà a sostegno della Fondazione Anne de Gaulle, voluta da Charles e dalla moglie Yvonne in memoria della loro ultima e amatissima figlia, affetta da sindrome di Down, morta a vent’anni nel 1948.
La vendita si preannuncia eccezionale perché porta alla luce, attraverso inediti documenti, alcuni tratti sorprendenti di una delle personalità più illustri della storia moderna. Se non fosse diventato un uomo d’armi, certamente de Gaulle sarebbe diventato un uomo di lettere.
Ad esempio a quattordici anni – età in cui agli inizi del Novecento si era già grandi – scrisse Campagne di Germania, un taccuino di racconti in cui egli si vedeva come un generale a capo di un esercito che combatteva i tedeschi, testimonianza della sua esitazione tra la carriera letteraria e quella militare (stima 10.000 – 15.000 euro). Mentre un altro taccuino di disegni, del 1910, rivela la sua formidabile destrezza nel tratteggiare a matita.
Fonte: Il Sole 24 Ore