Genoa, la cessione va ai tempi supplementari

Genoa, la cessione va ai tempi supplementari

Va ai tempi supplementari il contenzioso sulla cessione del Genoa. Nei prossimi giorni, ai primi di luglio, è infatti attesa la decisione del Tribunale di Genova sull’annullamento (o meno) della delibera di aumento di capitale avvenuto nei mesi scorsi e sottoscritto dal nuovo azionista, l’imprenditore rumeno Dan Șucu, appoggiato dall’amministratore delegato, Andres Blazquez.

Il ricorso di A-Cap

Si tratta di un nuovo capitolo, dopo il ricorso del gruppo statunitense A-Cap, la società di assicurazioni che ha chiesto di annullare le delibere relative all’arrivo di Șucu, perché sostiene di avere il diritto di esercitare tutte le prerogative di controllo sul Genoa, in nome di un credito da quasi 2 miliardi nei confronti di 777 Partners, il fondo Usa che aveva rilevato la società calcistica da Enrico Preziosi. In prima istanza, il ricorso era stato respinto ai primi di aprile dal tribunale di Genova, ma A-Cap ha impugnato la decisione.

Qualche settimana fa il tribunale, in composizione collegiale, ha così concesso alle parti qualche settimana per fornire approfondimenti ulteriori sull’argomento, che dal punto di vista tecnico e giurisprudenziale, è complesso: il giudice dovrebbe infatti annullare una delibera ormai presa mesi fa, quella di aumento capitale con esclusione del diritto di opzione del socio, procedura che aveva aperto le porte del club a Șucu.

Proprio questo è un tema assai dibattuto: secondo le norme, il diritto di opzione può essere escluso «quando l’interesse della società lo esige» per ragioni d’urgenza e nel caso del Genoa c’erano da pagare debiti fiscali per 37 milioni di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore