
Germania: la squadra della Spd nel nuovo governo, gli auguri di Merkel
“L’AfD è un attacco alla Germania”, ha detto alla Bild Klingbeil, che diventerà ministro delle Finanze nel prossimo governo. “Vogliono un Paese diverso, vogliono distruggere la nostra democrazia. E dobbiamo prenderlo molto sul serio”, ha detto.
Celebrazioni per gli 80 anni dalla fine del nazismo
Il bando dell’Afd arriva nei giorni in cui a Berlino si ricorda gli 80 anni dalla sconfitta del nazismo. L’8 maggio è una data vissuta diversamente dai tedeschi dell’Est e quelli dell’Ovest. “A lungo l’8 maggio è stato in Occidente il giorno della sconfitta, mentre a Est è da sempre quello della liberazione”, ha spiegato all’Ansa lo storico tedesco Ilko-Sascha Kowalczuk. E in effetti ancora negli anni Ottanta fece molto discutere l’intervento dell’allora presidente federale Richard von Weizsaecker che, nelle celebrazioni per il trentesimo della fine della guerra, affermò per la prima volta che l’8 maggio era un giorno di “liberazione” anche per i tedeschi. Ma per molti tedeschi occidentali la sconfitta, la fine della Germania non poteva essere celebrata come una “liberazione”. Tuttavia, lo storico ricorda che a Est si faceva un uso politico della memoria: “Solo l’Armata rossa aveva liberato la Germania, mentre gli Anglo-Americani avevano interessi imperialisti di grandi potenze e qui venivano citati i massicci bombardamenti alleati su Dresda”. Bombardamenti oggi strumentalizzati dalle destre tedesche più radicali. Inoltre, “Putin fa credere che nell’Armata rossa abbiano combattuto solo russi, mentre perdite rilevanti furono subite anche da ucraini e bielorussi”. Lo storico tedesco spiega anche che la presenza nelle due Germanie degli eserciti delle potenze vincitrici ha inciso certamente anche sulla memoria: “A Ovest erano presenti soprattutto gli americani, mentre a Est c’era l’Armata Rossa”. Ma dopo 80 anni, conclude Kowalczuk, questa data deve superare le divisioni tra Est e Ovest: “Deve essere un giorno di lotta contro il fascismo e contro il totalitarismo, per la pace e la libertà”.
Gli auguri di Angela Merkel
Alla vigilia dell’insediamento del nuovo governo a Berlino, l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha augurato “fortuna, forza e buoni compagni” al leader della Cdu Friedrich Merz, prossimo a succederle nel ruolo che lei stessa ha ricoperto per 16 anni. In un’intervista a Phoenix Tv durante un incontro delle chiese protestanti, Merkel ha dichiarato che per guidare il Paese è fondamentale “provare piacere nel ruolo” e ha confermato che, se non avesse già governato, desidererebbe ancora essere cancelliera. Osservando la transizione politica da una posizione defilata, Merkel ha ribadito di non volere incarichi internazionali e ha espresso preoccupazione per l’evoluzione della Cdu, sottolineando la necessità di mantenere un equilibrio tra le sue radici liberali, cristiano-sociali e conservatrici, respingendo la retorica dell’ultradestra AfD. In passato, Merkel aveva criticato apertamente Merz per aver fatto approvare, con il sostegno dell’AfD, una mozione restrittiva sull’immigrazione, segnando una frattura simbolica tra la sua visione moderata e l’attuale linea del partito. (R.Es.)
Loading…
Fonte: Il Sole 24 Ore