Gestione del Bias Ingroup vs Outgroup: migliorare decisioni e comportamenti

Gestione del Bias Ingroup vs Outgroup: migliorare decisioni e comportamenti

Ingroup versus Outgroup porta infatti le persone ad attribuire caratteristiche positive ai comportamenti messi in atto da membri dell’Ingroup e caratteristiche negative a comportamenti simili messi in atto da quelli dell’Outgroup. E contemporaneamente, a favorire individui percepiti come appartenenti al proprio gruppo (Ingroup) rispetto a coloro che sono percepiti come esterni (Outgroup).

Resta innocuo se si ferma a semplici considerazioni negative su quelli che preferiscono il pandoro rispetto al panettone; diventa pericolosissimo quando si insinua in ragionamenti come “Loro sono aggressivi. Noi rispondiamo con violenza, ma facciamo bene, perché ci stiamo difendendo!”

Questo bias può manifestarsi in molte situazioni di categorizzazione sociale basata su aspetti legati a nazionalità, genere, età, background educativo, o persino preferenze professionali.

Provate a pensare situazioni aziendali dove ci sentiamo Ingroup rispetto ad altri: durante una fusione o un accorpamento, nel confronto con altre funzioni o dipartimenti, nel lavorare con persone che appartengono a fasce generazionali differenti…

Quante volte è scattato il meccanismo del “noi meglio, loro peggio” oppure “noi nel giusto, loro in errore”? Quante volte questo ci ha portato ad irrigidirci e a perdere lucidità e oggettività nelle decisioni?

Fonte: Il Sole 24 Ore