Giappone, emergenza orsi in città: polizia autorizzata a sparare

Giappone, emergenza orsi in città: polizia autorizzata a sparare

In risposta all’impennata senza precedenti di avvistamenti di orsi e attacchi in aree urbane, il governo giapponese ha modificato le proprie linee guida per consentire alla polizia l’uso di fucili contro gli animali. La misura, approvata oggi dall’Agenzia nazionale di polizia, entrerà in vigore il 13 novembre. Fino a oggi l’impiego di armi da fuoco da parte delle forze dell’ordine era consentito solo in casi estremi, come dirottamenti o attentati terroristici. La nuova norma autorizza gli agenti a «neutralizzare» gli orsi che si avvicinino a centri abitati, qualora non vi sia tempo sufficiente per attendere l’autorizzazione locale a un intervento d’emergenza.

Due squadre specializzate saranno stanziate ciascuna nelle prefetture di Iwate e Akita, le più colpite nel Paese, composte da un comandante, un collegamento con le autorità locali e due tiratori scelti. L’inasprimento della risposta da parte delle istituzioni segue dati allarmanti resi noti martedì dal ministero dell’Ambiente: tra aprile e settembre sono stati registrati 20.792 avvistamenti di orsi, il valore più alto mai rilevato in un periodo di sei mesi, a partire dal 2009, quando è iniziata la raccolta sistematica dei dati. Si tratta di un balzo significativo rispetto ai 15.832 casi dello stesso periodo dell’anno scorso.

Nello stesso arco temporale, 6.063 orsi sono stati catturati o abbattuti, di cui 5.983 uccisi. Nella sola Akita, le autorità locali hanno confermato l’abbattimento di oltre mille esemplari dall’inizio della primavera, con un’accelerazione marcata da giugno in poi, quando gli orsi hanno iniziato e entrare con frequenza in zone popolate dall’uomo. L’emergenza ha già causato 13 vittime dall’aprile scorso, secondo i dati del ministero dell’Ambiente: si tratta del bilancio più grave in oltre un decennio. In questo contesto, lo scorso ottobre, il portavoce del governo Minoru Kihara aveva sollecitato esplicitamente la polizia a valutare l’uso di armi da fuoco per contenere la minaccia, ricevendo numerose richieste di supporto dalle amministrazioni locali.

Fonte: Il Sole 24 Ore