Gioco online, in vigore le nuove concessioni previste dalla riforma fiscale

Gioco online, in vigore le nuove concessioni previste dalla riforma fiscale

Contrasto strutturale al gioco illegale, basato su requisiti stringenti per i concessionari, protocolli approvati da Adm, rafforzamento della percezione di legalità da parte dei giocatori e una rete legale più solida come primo presidio contro i circuiti irregolari. Sono i principi su cui si muove la riforma del gioco online e fatti propri dall’Associazione del gioco in concessione (Agic) che raggruppa sotto Confindustria il 70% del gioco pubblico. A metà novembre, ricorda proprio Agic, è entrato ufficialmente in vigore il decreto legislativo n. 41/2024, che costituisce la base giuridica del riordino del gioco pubblico a distanza attuato dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm). Con l’avvio della riforma si chiude un’architettura regolatoria che per oltre un decennio ha accompagnato lo sviluppo dell’online, inaugurando un sistema più moderno, stringente e orientato alla tutela del consumatore e al contrasto dell’illegalità.

Prevenzione al gioco patologico e all’illegale

Le aziende associate Agic negli anni hanno anticipato questo cambiamento, investendo in nuove tecnologie, sistemi di prevenzione del gioco patologico, strumenti avanzati di controllo e procedure antiriciclaggio, grazie anche al costante supporto e confronto con l’Agenzia. La riforma del gioco online, approvata nel marzo 2024 ed e ora pienamente operativa, rafforza presìdi fatti propri da Agic introducendo per altro requisiti tecnici, organizzativi e informatici più rigorosi per tutti i concessionari.

Concessionari certificati

La riforma messa a terra all’interno della “Riforma Leo” sul nuovo fisco, è stata pensata per elevare la qualità e la sicurezza del comparto. Non solo. Come ricorda Agic limita l’accesso alle concessioni ai soli soggetti dotati di solidità finanziaria, struttura adeguata e comprovata capacità di presidiare ambiti cruciali quali compliance, tutela del consumatore, antiriciclaggio e resilienza informatica. Inoltre, i concessionari saranno obbligati ad adottare una serie di misure, introdotte dal Dlgs 41, a tutela dei giocatori e di prevenzione dei rischi.

Le tutele rafforzate

È un pacchetto di misure mirate a tutela proprio dei giocatori e sollecitate dalle stesse società concessionarie del gioco pubblico in rete. Tra queste l’autolimitazione al gioco da parte del giocatore, relative a tempo, spesa e importi massimi di perdita. Ci sono poi limitazioni basate sugli importi depositati in funzione dell’età del giocatore e dei suoi comportamenti di gioco, secondo protocolli fondati sulle migliori pratiche internazionali e approvati da Adm. Per i più distratti dal gioco arrivano messaggi automatici durante il gioco in tempo reale sulla durata della sessione e livello di spesa, con avvisi al superamento di soglie preimpostate. Ci saranno anche contenuti obbligatori sul gioco problematico, strumenti di tutela e percorsi di supporto, così come strumenti di autoesclusione dal gioco, anche per singole categorie di prodotto o canali di contatto dedicati ai giocatori facilmente accessibili. I livelli di rischio associati ai singoli giochi saranno oggetto di apposite procedure di monitoraggio. Saranno potenziati anche gli strumenti che possano consentire al concessionario un controllo più efficace dei giocatori più esposti al rischio di gioco patologico, nel pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.

Fonte: Il Sole 24 Ore