Giornata dell’Alzheimer, ecco i dieci campanelli d’allarme della demenza

Giornata dell’Alzheimer, ecco i dieci campanelli d’allarme della demenza

Il 21 settembre si celebra la XXXII Giornata mondiale dell’Alzheimer, una patologia che in Italia affligge oltre un milione e 200mila persone, con una crescita attesa oltre i due milioni entro il 2030, secondo le stime Istat.

Ministra Locatelli, importante garantire un sostegno concreto

«in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimerr – ha scritto la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli in un post su Facebook – rivolgo un pensiero a tutte le persone che convivono con questa malattia e alle loro famiglie, che ogni giorno affrontano con coraggio difficoltà e sfide complesse. Questa giornata ci ricorda quanto sia importante garantire sostegno concreto, servizi adeguati e una rete di comunità solidali. Fondamentale è il lavoro quotidiano di operatori, volontari, ricercatori e associazioni che, con professionalità e dedizione, accompagnano pazienti e caregiver. Continuiamo insieme a promuovere consapevolezza, prevenzione e percorsi di cura e assistenza capaci di valorizzare la dignità di ogni persona».

I casi in Italia

In Italia si stima vi siano circa 1,2 milioni di casi di demenza nella fascia d’eta pari o superiore ai 65 anni e circa 24mila casi di demenza giovanile compresi nella fascia 35-64 anni. Quote a cui si aggiungono anche circa 950mila le persone con Mild Cognitive Impairment, condizione che talvolta precede l’inizio della demenza. Se si considera poi che accanto a queste 2,2 mln di persone con un disturbo cognitivo vivono circa 4 milioni di familiari, è possibile stimare che circa il 10% della popolazione italiana si trova ad affrontare questo problema. Sono i dati riportati, in occasione del World Alzheimer’s Day che si celebra domenica 21 settembre, in un focus dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

I deficit cognitivi progressivi della demenza

La demenza è una condizione clinica di natura cronico-degenerativa, vascolare, metabolica o infiammatoria, che si presenta in diverse condizioni patologiche primarie e secondarie. La storia naturale della malattia è caratterizzata dalla presenza di deficit cognitivi progressivi (memoria, linguaggio, funzioni esecutive, astrazione), disturbi del comportamento e danno funzionale, con perdita dell’autonomia fino alla completa dipendenza dagli altri. Rappresenta una delle maggiori cause di disabilità e il costo complessivo della demenza è stato stimato in 23 miliardi di euro l’anno di cui il 63% a carico delle famiglie. L’Alzheimer rappresenta una quota significativa di questi casi.

Fonte: Il Sole 24 Ore