Giovani ingegneri, ecco perché sono in fuga dalla libera professione

Il barometro per gli ingegneri non volge al bello. Almeno per la libera professione, che attrae sempre meno giovani.

Ad anticiparlo è il direttore Centro studi del Consiglio nazionale ingegneri, Massimiliano Pittau: «Rispetto ad altre professioni tecnice, l’Albo ha ancora un saldo positivo tra cancellazioni e iscrizioni, ma comincia a emergere una scarsa attrattività per i giovani laureati. E infatti l’età media dei nostri iscritti è intorno ai 49 anni e prevista in aumento».

Loading…

A preoccupare, numeri alla mano, è il calo in prospettiva di nuovi ingressi: nel 2018 dall’Università sono usciti oltre 27mila laureati di secondo livello in Ingegneria. Di questi, l’anno dopo, solo poco meno di 8mila hanno scelto di abilitarsi superando l’esame di Stato, passaggio fondamentale per ambire a firmare un progetto. Come se non bastasse, tra gli abilitati meno della metà (3.500) si sono poi iscritti all’Albo. «Si tratta in larga parte di lauerati in ingegneria civile e ambientale che da soli costituiscono il 70% degli iscritti. Sono loro gli interessati a restare nell’Albo, che consente loro di firmare progetti; ma va tenuto conto che queste sono specializzazioni che stanno uscendo solo negli ultimi anni da una crisi decennale» osserva Pittau.

Le iscrizioni

La disaffezione comincia a intravedersi anche nel trend degli iscritti all’Albo. Certo negli ultimi dieci anni il segnale è sempre positivo e si arriva a un + 10,3% nel 2020 rispetto al 2010, ma la curva di crescita comincia ad appiattirsi dopo il 2010. Tanto che lo scorso anno l’incremento è stato solo del +2,36% in più. Il totale resta comunque a oltre 242mila iscritti.

Analoga tendenza anche per le iscrizioni a Inarcassa, la vera cartina di tornasole per chi guarda alla libera professione: nell’arco degli ultimi dieci anni gli iscritti sono cresciuti del 14% passando da 70.295 a 80.189 ingegneri professionisti, ma dal 2015 la progressione ha rallentato. Sei anni fa erano 79.041 iscritti, solo l’1,45% in più rispetto all’ultimo censimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore