
Giubileo, Franco Ricordi recita Dante a San Pietro
Nuova estate dantesca a San Pietro. L’appuntamento è per il 17, 18 e 19 giugno a San Pietro con “La commedia di Dante per San Pietro”, un progetto nell’ambito delle iniziative per il Giubileo, che si svolgeà in Piazza Pio XII, prodotto dall’Assessorato ai Grandi eventi, sport, turismo e moda del Comune di Roma, con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede. Tutto è iniziato nel 2024 con l’Inferno, mentre nell’anno del Giubileo a giugno è la volta del Purgatorio, a settembre – il 16, 17 e 18 – del Paradiso. Tre serate per ogni cantica interpretate da Franco Ricordi, filosofo, attore, regista, direttore artistico e saggista italiano, noto per le sue interpretazioni della Commedia di Dante Alighieri che ha portato in Italia e all’estero. L’ultima tappa in Indonesia. «Non pensavo di arrivare così lontano – sottolinea Ricordi – in quattro Continenti, 24 Paesi, 40 città. Quella di dante è un’opera che arriva alla gente per la forte teatralità e musicalità».
Dante ha sublimato il messaggio cristiano
«Essere davanti a piazza San Pietro, dopo aver diffuso e recitato la Divina Commedia in Italia e in tutto il mondo, è una grande emozione, un punto di arrivo e anche una consacrazione della propria arte», sottolinea Franco Ricordi. «Dante è infatti il maggiore poeta italiano e, allo stesso tempo, il massimo poeta del Cristianesimo. Nessuno come Dante ha saputo sublimare poeticamente l’altezza del messaggio cristiano, pur avendo fortemente criticato tanti aspetti e personaggi del proprio tempo». Ricordi sottolinea che «la Divina Commedia appartiene a tutti gli italiani, comunque la pensino politicamente o religiosamente, e di conseguenza, a tutti i cittadini del mondo. Il poema di Dante è davvero universale».
Le tre serate sul Purgatorio
Martedì 17 giugno la serata è dedicata al primo canto del Purgatorio, visione dell’essere; Dante e Virgilio verso l’Oriente, la montagna incantata, Catone, Casella, Manfredi, Belacqua, Sordello e l’invettiva contro l’Italia. Mercoledì 18 giugno serata dedicata all’antipurgatorio ed entrata nei cerchi superbia e invidia con sapia; Marco Lombardo e la corruzione del mondo; Adriano V, l’incontro con Stazio, poi tra i golosi e i lussuriosi. Giovedì 19 giugno il paradiso terrestre, in cima alla montagna del Purgatorio. Metelda, l’abbandono di Virgilio e l’entrata in scena di Beatrice; la vergogna di Dante, il suo pentimento, la purificazione finale, “lo fren de l’arte” e la disposizione di salire alle stelle.
Invitati atei e credenti, agnostici e pensatori
«Sono le cantiche più importanti, e da sempre alquanto disattese, che troveranno davanti a Piazza San Pietro il loro più naturale e immediato teatro universale», spiega Ricordi. Che precisa che sono invitati «atei e credenti, agnostici o pensatori. Questa è anzitutto una manifestazione artistica che cerca di riportare lo straordinario messaggio di un artista, un poeta che ci accompagna nella difficile situazione che stiamo vivendo».
Fonte: Il Sole 24 Ore