Gli 007 di Seul: presto incontro al vertice fra Usa e Nordcorea
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI – I servizi segreti della Corea del Sud sono convinti che ci siano ottime possibilità di un incontro tra i vertici di Corea del Nord e Stati Uniti. L’indiscrezione è circolata mercoledì al termine di un’audizione parlamentare dei rappresentanti del National Intelligence Service (Nis) di Seul. Il summit potrebbe tenersi dopo il mese di marzo, una volta che saranno concluse le esercitazioni congiunte tra le forze armate di Stati Uniti e Corea del Sud e dopo il congresso del Workers’ Party of Korea con annessa parata militare previsti a Nord all’inizio del prossimo anno.
Nel corso dell’incontro a porte chiuse in Parlamento, i vertici del Nis hanno spiegato che Pyongyang avrebbe iniziato a raccogliere informazioni di intelligence sui funzionari americani incaricati di stabilire un canale diplomatico ad alto livello con il Nord. I segnali di apertura giungono dopo che nelle scorse settimane i tentativi di organizzare un faccia a faccia tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un a margine del vertice dell’Apec di Gyeongju in Corea del Sud non hanno portato a nulla.
Secondo quanto risulta ai servizi di Seul, in quegli stessi giorni il ministro degli Esteri della Corea del Nord Choe Son Hui avrebbe preso in considerazione la possibilità di rimandare una visita programmata in Russia. Siccome in caso di vertice tra Kim e Trump la sua presenza sarebbe stata indispensabile, la cosa è stata interpretata come un segno che, prima di venire accantonata, l’ipotesi di un summit con il presidente americano è stata seriamente presa in considerazione.
Il leader nordcoreano non ha mai escluso la possibilità di un nuovo incontro con Trump, ma ha sempre posto la condizione che il programma nucleare del suo Paese non sia oggetto di negoziato. A tale proposito, l’agenzia Yonhap ha riportato ieri che secondo i servizi del Sud, se decidesse di farlo, Kim potrebbe ordinare a breve un nuovo test nucleare, il primo dal 2017. La denuclearizzazione del Nord è uno dei principali obiettivi diplomatici sia di Seul sia di Washington. Sempre mercoledì è circolata una bozza dell’accordo commerciale tra Corea del Sud e Stati Uniti in cui si citano investimenti per 25 miliardi di dollari entro il 2030 in armi americane. Gli acquisti riguarderebbero, tra le altre cose, caccia, elicotteri, missili anti-balistici e aerei radar.
Fonte: Il Sole 24 Ore