Good Food Makers di Barilla, ecco i tre vincitori del contest Barilla per l’innovazione
Contribuire alla trasformazione del settore agroalimentare con soluzioni innovative. È l’obiettivo di Good Food Makers, il programma di Barilla, che nel 2024 ha investito 50 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo e che questa mattina ha annunciato le tre aziende vincitrici della settima edizione, selezionate tra 33 finaliste da tutto il mondo.
Sono la tedesca Feldklasse, per la categoria AgTech for Climate Resilience, ha sviluppato in collaborazione con Open Fields una soluzione meccanica per la rimozione automatizzata delle erbe spontanee nei campi di basilico.
L’italiana Xnext ha invece inventato una tecnologia in grado di individuare le anomali nei prodotti alimentari invisibili ai sistemi tradizionali.
Vusion Group (Italia e Francia), per la categoria Best on Shelf, propone in collaborazione con Conad Nord Ovest Captana, un sistema di monitoraggio basato su telecamere e intelligenza artificiale per ottimizzare la disponibilità dei prodotti e migliorare l’esperienza di acquisto in negozio.
«Good Food Makers è un catalizzatore di scoperte e collaborazioni. Ogni anno selezioniamo sfide concrete che ci permettono di esplorare tecnologie e modelli emergenti, accelerando l’adozione delle soluzioni più promettenti – spiega Claudia Berti, head of open innovation di Barilla -. Allo stesso tempo, promuoviamo una cultura più aperta e collaborativa, capace di trasformare il modo in cui affrontiamo l’innovazione e influenzare positivamente le attività quotidiane dei nostri team e oggi anche portare un beneficio diretto ai nostri partner ed un esempio per la filiera. In questa edizione abbiamo individuato soluzioni capaci di generare un impatto reale su tre temi cruciali: la sostenibilità delle pratiche di coltivazione, la sicurezza alimentare e l’esperienza d’acquisto».
Fonte: Il Sole 24 Ore